Il Sistema sanitario umbro sta per far fronte a delle sfide importanti. La cura delle malattie neurologiche in ambito di emergenza-urgenza vedrà il 2024 come determinante in termini di sviluppo e riorganizzazione. A darne notizia sono la dottoressa Antonella Picchioni, dirigente della Neurologia della Usl Umbria 1 e il dottor Francesco Corea della Usl Umbria 2, rispettivamente neo coordinatrice e delegato dell’Aneu, l’associazione neurologia emergenza urgenza. Sfide che partiranno dal lancio dell’Hems (Helicopter Emergency Medical Services), che permetterà, per mezzo dell’elisoccorso con base all’aeroporto di Foligno, di evitare i tempi di centralizzazione su Perugia e Terni dei casi clinici che necessitano un DEA di secondo livello. Oltre a questo, la stessa rete ospedaliera imporrà una riorganizzazione delle Neurologie, Neuroradiologie e Neurochirurgie, in aggiunta alla concomitante nascita di un Terzo polo ospedaliero, che vedrà la luce dall’accorpamento degli ospedali di Foligno e Spoleto. La sfida maggiore è però rappresentata dall’implementazione di un nuovo percorso di cura terapeutico assistenziale per l’ictus, che consentirà alle strutture ospedaliere umbre di poter identificare, tra i vari casi di ictus che si verificano ogni anno nella nostra regione, quelli in grado di beneficiare di procedure terapeutiche anche nel caso in cui il paziente raggiunga tardivamente il pronto soccorso. “Questa impresa – spiegano i rappresentanti Aneu Umbria – sarà realizzabile soprattutto grazie ad una formazione specifica per gli addetti ai lavori, che consentirà loro di applicare con omogeneità la nuova tecnica da utilizzare, ma anche al rinnovamento del parco macchine per la tomografia computerizzata, ottenute per mezzo dei fondi del PNRR”.
I dottori Antonella Picchioni e Francesco Corea
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