14.9 C
Foligno
giovedì, Maggio 1, 2025
HomeAttualitàCaprai ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica per l’imprenditoria etica

Caprai ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica per l’imprenditoria etica

L’onorificenza del presidente Mattarella per l’inserimento lavorativo nella sua azienda vitivinicola di Montefalco di oltre 200 migranti. “É la prima volta per un produttore di vino. Un riconoscimento che testimonia la capacità dell’agricoltura di integrare e includere”

Pubblicato il 25 Febbraio 2024 12:48 - Modificato il 27 Febbraio 2024 08:32

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Castel Ritaldi, precipita velivolo leggero: un morto

L’incidente aereo nel pomeriggio di giovedì primo maggio in località Mercatello. L’aeromobile è finito all’interno di un capannone industriale: a bordo anche un’altra persona, che è riuscita ad abbandonare il mezzo prima dell’impatto

Manovra fiscale, in consiglio comunale solo la maggioranza: “È la sinistra delle tasse”

La seduta straordinaria e aperta di Foligno ha visto l'assenza preannunciata dell'opposizione, rimasta in piazza per protesta. Da parte delle associazioni di categoria pochi gli interventi rispetto agli inviti

Foligno, in arrivo i contatori idrici intelligenti

Gli “smart meter” consentiranno la lettura a distanza e in tempo reale dei consumi e la rilevazione immediata di anomali e perdite. La sostituzione sarà gratuita ed effettuata da operatori di ditte esterne muniti di tesserino di riconoscimento

C’è anche Marco Caprai tra i trenta italiani ai quali il presidente Sergio Mattarella ha conferito le onorificenza al Merito della Repubblica Italiana: uomini e donne che si sono distinti per un’imprenditoria etica, per l’impegno a favore dei detenuti, per la solidarietà, per il volontariato, per attività in favore dell’inclusione sociale, della legalità, del diritto alla salute o per atti di eroismo. E tra questi, come detto, compare anche il nome dell’imprenditore vitivinicolo di Montefalco, insignito dell’onorificenza di ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica per l’imprenditoria etica. 

Dal 2016 infatti, grazie ad un progetto avviato con la Caritas di Foligno, ha dato lavoro a più di 200 richiedenti asilo, favorendone così l’integrazione e l’inclusione. Sei migranti su dieci, fanno sapere dall’azienda montefalchese, sono rimasti a lavorare stabilmente. Assunti come salariati agricoli, i rifugiati seguono il processo che va dalla potatura delle viti alla raccolta dell’uva, lavorando mediamente fino a 180 giornate l’anno.  

I migranti impiegati nell’azienda Caprai

“È la prima volta che questa onorificenza viene assegnata a un produttore di vino e questo” è stato il commento di Marco Caprai, che ha aggiunto: “Per me, non è solo motivo di grande orgoglio personale: questo riconoscimento dimostra, infatti, anche la straordinaria capacità dell’agricoltura di integrare e includere. Vorrei che il terzo settore forse più coraggioso nel guardare le capacità dell’impresa e soprattutto dell’impresa agricola. Due terzi dei richiedenti asilo continuano a lavorare con noi: il mondo agricolo soffre di carenza di manodopera e queste persone possono colmare questo vuoto, con qualità e impegno”.

Ma quello del presidente Mattarella è solo l’ultimo importante riconoscimento, in ordine temporale, portato a casa da Caprai: lo scorso mese di giugno, infatti, il valore etico dell’imprenditore umbro e della sua cantina era stato riconosciuto anche dall’Unhcr, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati, che li aveva insigniti del titolo “Welcome. Working for refugee Integration”, mentre a novembre era stata la volta del Premio Viticoltore Etico assegnato dalla guida 100 vini e vignaioli d’Italia firmata da Luciano Ferraro e James Suckling. “Progetti come questo – conclude Marco Caprai – hanno una portata ampia, etica e innovativa, perché collegano il primo settore, l’agricoltura, e il terzo settore (ovvero il mondo del no-profit, semplificando), in una sinergia che diventa virtuosa: aiuta le aziende e aiuta tante persone in difficoltà a ricostruirsi una vita attraverso il lavoro, contribuendo al grande e fondamentale tema dell’inclusione. Ed è anche un arricchimento della società, visto che con progetti come questi si mettono in comunicazione, in maniera positiva e concreta, persone che arrivano da popoli, Paesi, tradizioni e culture diverse”. 

Articoli correlati