Scambio scolastico Umbria-Giappone. Si sta svolgendo in questi giorni la prima visita di presidi e docenti di alcuni istituti secondari di secondo grado umbri in Giappone, per aprire la strada allo scambio studentesco nell’ambito dell’Erasmus plus. Un progetto della durata di cinque anni e che, tramite mobilità di medio e lungo periodo di studenti e docenti da e verso il paese nipponico, si pone come obiettivo il confronto e lo scambio tra i sistemi formativi ed educativi dei due Paesi e la conoscenza reciproca delle culture e delle lingue.
La delegazione delle scuole umbre ha avuto l’occasione di incontrare il sindaco di Maniwa, città nella cui scuola verranno accolti nel prossimo autunno due studenti umbri, ma anche i rappresentanti di altri istituti e città giapponesi per mettere a punto il progetto. Nei prossimi giorni sono previsti altri vertici con importanti rappresentanti delle istituzioni giapponesi. Nella capitale nipponica si terrà l’incontro con il viceministro dell’educazione e il direttore dell’Istituto Italiano di cultura di Tokyo; in programma anche una visita alla delegazione dell’UE. Un progetto ambizioso che rappresenta una grande opportunità per gli studenti e un passo importante per la conoscenza tra i due Paesi e le due culture.

La delegazione umbra che ha preso parte all’iniziativa – in rete con il Consorzio “Enne”, beneficiario dell’ accreditamento Erasmus Plus per i progetti di tipo K1, gestito da EGInA srl, qualificata agenzia formativa del territorio che si occupa di formazione e scambi culturali e linguistici europei – è composta dalle dirigenti scolastiche folignati Simona Lazzari dell’Istituto tecnico tecnologico “Da Vinci” e Maria Paola Sebastiani del Liceo scientifico “Marconi” e da Maria Cristina Rosi dell’Istituto omnicomprensivo Cerreto di Spoleto; e ancora dai professori Roberto Fornetti del Liceo classico “Frezzi–Beata Angela” di Foligno e Maurizio Morini dell’Istituto omnicomprensivo “Alighieri” di Nocera Umbra. A coordinare il progetto anche Altheo Valentini, general manager di EGInA (European Grant Inyernational Academy) e il professor Tojo Takeshi dell’Università degli Stranieri di Perugia.