Falsi sms dall’ospedale di Spoleto. Negli scorsi giorni sono circolati, nello Spoletino, messaggi Whatsapp inesatti e tendenziosi nei confronti dei servizi sanitari del territorio, in risposta ai quali la direzione sanitaria della Usl Umbria 2 procederà per vie legali sia penalmente che civilmente nei confronti degli autori.
“Vi informo che da domani il 118 trasporterà tutte le fratture a Foligno. Nessuna (dicasi nussuna) deve accedere al Pronto soccorso di Spoleto – si legge nel primo messaggio recapitato agli utenti- Per ordine di: Direttore sanitario aziendale, Direttore di presidio ospedaliero, Direttore dipartimento emergenza-urgenza, Direttore dipartimento Chirurgia, Direttore Ortopedia e Traumatologia. Forse è il caso di farsi sentire”.
Mentre, nel secondo messaggio si legge così: “Il provvedimento è stato adottato dal responsabile del’Ortopedia e Traumatologia Foligno Spoleto (dott. Pucci) il quale ha recepito l’input della direzione sanitaria aziendale (dott. Scarpelli) la quale direzione ha semplicemente dato attuazione al progetto Terzo polo (a Spoleto solo chirurgia protesica, chirurgia traumatologica a Foligno). Se qualcuno vuole saperne di più parli con Pucci”.
La direzione della Usl Umbria 2 comunica che si tratta di informazioni assolutamente prive di fondamento, volte ad attaccare inopinatamente il servizio sanitario del territorio e dell’ospedale di Spoleto, denigrare le strutture, i professionisti, la direzione, con la conseguenza di procurare, attraverso falsi avvisi, un ingiustificato allarme tra la popolazione. Viene poi confermato dalla struttura ospedaliera che nessuna disposizione in tal senso è stata assunta dalla direzione aziendale né, tanto meno, da alcuni responsabili di struttura. A dimostrazione di ciò – come si legge nel comunicato dell’azienda ospedaliera – la costante e adeguata presa in carico dei pazienti, nonché il trattamento assicurato quotidianamente ai soggetti con fratture che si rivolgono al Pronto soccorso e al reparto di Ortopedia e Traumatologia del “San Matteo degli Infermi” di Spoleto.
“La direzione aziendale dell’Usl Umbria 2, in modo da tutelare il prestigio e l’immagine delle strutture e dei professionisti menzionati nei messaggi – dicono dall’azienda sanitaria – procederà presso le sedi competenti per perseguire penalmente e civilmente gli autori e i responsabili delle false informazioni diffuse alla popolazione”.