La parità di genere passa anche per lo sport. Ne è convinto il Soroptimist International Club Valle Umbra che ha fatto propria la “Carta etica Donne&Sport”, documento elaborato dal Soroptimist nazionale insieme a Assist – Associazione nazionale atlete -, che chiede l’adesione e l’impegno dei Comuni d’Italia verso politiche di inclusione e parità.
Un invito che è stato subito accolto dall’amministrazione Zuccarini, la seconda in tutta Umbria ad adottarlo con la firma da parte degli assessori a sport e turismo, Decio Barili e Michela Giuliani, avvenuta mercoledì 8 maggio all’Oratorio del Crocifisso nell’ambito di un incontro coordinato dalla presidente del Soroptimist folignate, Maria Cristina Zappelli. “Siamo davvero orgogliose di compiere azioni concrete verso il superamento del gap di genere – ha commentato – e felici che questo progetto abbia trovato rapida accoglienza nella nostra città. Dati e statistiche – ha quindi proseguito Zappelli – ci dicono che nello sport c’è ancora molto da fare. Il divario e la disparità di genere sono molto alti. Siamo qui, come sempre, per fare qualcosa di concreto in favore delle donne e di uno scatto di civiltà”.

Secondo il Rapporto Censis 2023, infatti, in Italia le atlete tesserate sono soltanto il 28%, le allenatrici il 19,8%, le dirigenti di società il 15,4%, di federazione il 12,4%. E non va meglio con la stampa: secondo quanto fotografato dal Rapporto del Global Media Monitoring solo il 4% delle notizie sportive sono dedicate a figure femminili, mentre fra i professionisti dello sport le donne devono accontentarsi di un 14% a fronte dell’86% degli uomini.
È in questo quadro, dunque, che si inserisce la “Carta etica Donne&Sport”, che punta alla promozione di azioni di contrasto agli stereotipi e alle discriminazioni, fino alla prevenzione della violenza con un approccio inclusivo che consideri anche la disabilità. Con uno sguardo anche a figure importanti come quella della ciclista Alfonsina Strada, pioniera della parità di genere nello sport. Strada, infatti, è stata la prima donna a partecipare, lottando contro l’esclusione, al Giro d’Italia nel 1924, esattamente un secolo fa, e nel 1925 fu proprio a Foligno in una gara al velodromo dei Canapè. “A lei, alla sua lotta – ha concluso Maria Cristina Zappelli – hanno pensato le ideatrici del progetto nell’inserire il suo cognome nel sottotitolo. È infatti lei la ‘lunga Strada verso la parità’ e a lei è dedicato il francobollo commemorativo emesso nel centenario della sua impresa che doniamo oggi al Comune di Foligno a memoria di questa nuovo cammino intrapreso”.
L’iniziativa è stata inserita nel cartellone di eventi collaterali “In Giro al Centro del Mondo” che il Comune di Foligno ha dedicato al passaggio in città del Giro d’Italia. Presenti all’incontro anche Laura Marcantoni (atleta e consigliera) e dall’atleta plurivittoriosa Cristina Mercuri, entrambe dell’Atletica Winner Foligno, il presidente Giorgio Fusaro, Fabrizio Alessi, presidente Tennis Training School Villa Candida e Fabio Laurenti – con lui la giovanissima figlia rugbista – responsabile del settore femminile rugby Foligno e dirigente di un progetto dedicato al rugby femminile umbro, nella fascia 12-16 anni, che mette insieme giovani rugbiste di tutta la regione per una squadra che sta cercando il proprio spazio in uno sport tipicamente maschile.