14.9 C
Foligno
venerdì, Maggio 2, 2025
HomeCronacaMontefalco, simboli nazisti in bacheca

Montefalco, simboli nazisti in bacheca

Il manifesto affisso in corso Mameli è stato imbrattato con scritte innegganti alla Germania di Hitler e a Benito Mussolini: spettacolo vergognoso nei giorni in cui la città ospita tanti personaggi legati al vino

Pubblicato il 14 Giugno 2024 11:13 - Modificato il 15 Giugno 2024 15:34

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Castel Ritaldi, precipita velivolo leggero: un morto

L’incidente aereo nel pomeriggio di giovedì primo maggio in località Mercatello. L’aeromobile è finito all’interno di un capannone industriale: a bordo anche un’altra persona, che è riuscita ad abbandonare il mezzo prima dell’impatto

Manovra fiscale, in consiglio comunale solo la maggioranza: “È la sinistra delle tasse”

La seduta straordinaria e aperta di Foligno ha visto l'assenza preannunciata dell'opposizione, rimasta in piazza per protesta. Da parte delle associazioni di categoria pochi gli interventi rispetto agli inviti

Foligno, in arrivo i contatori idrici intelligenti

Gli “smart meter” consentiranno la lettura a distanza e in tempo reale dei consumi e la rilevazione immediata di anomali e perdite. La sostituzione sarà gratuita ed effettuata da operatori di ditte esterne muniti di tesserino di riconoscimento

Non è certo un bel biglietto da visita. Nei giorni in cui Montefalco ha ospitato giornalisti e personaggi illustri del mondo del vino provenienti anche dagli Stati Uniti, in pieno centro storico sono spuntati scritte e simboli nazisti. È il triste spettacolo che si presenta nel centralissimo corso Mameli. Qui, nella bacheca degli annunci, il centrosinistra ha affisso un cartello “Bella ciao” all’indomani della vittoria elettorale. Un riferimento probabilmente alla sfidante del neo sindaco Alfredo Gentili o magari alla governatrice dell’Umbria, Donatella Tesei, che per anni ha amministrato la città del Sagrantino. Il manifesto ha subìto l’attacco di ignoti, che con il pennarello hanno scritto e disegnato simboli inneggianti al nazismo e al fascismo. Si va dall’aquila del Terzo Reich alla svastica, passando per “W il Duce” e “Viva il Fascio”, così come all’intenzione di voler fare “piazza pulita” nei confronti dei “comunisti di ….”. Insomma, per la capitale del Sagrantino non proprio una bella immagine, a maggior ragione nei giorni in cui la città è stata sotto i riflettori del mondo dell’enologia internazionale.

Articoli correlati