6.1 C
Foligno
mercoledì, Dicembre 31, 2025
HomeCronacaMontefalco, simboli nazisti in bacheca

Montefalco, simboli nazisti in bacheca

Il manifesto affisso in corso Mameli è stato imbrattato con scritte innegganti alla Germania di Hitler e a Benito Mussolini: spettacolo vergognoso nei giorni in cui la città ospita tanti personaggi legati al vino

Pubblicato il 14 Giugno 2024 11:13 - Modificato il 15 Giugno 2024 15:34

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

A Foligno per la cultura investiti quasi 33mila euro

Sono ventitré le associazioni che nel 2025 hanno beneficiato del tesoretto stanziato dal Comune per iniziative e progetti di carattere musicale, teatrale e non solo. Agli Amici della Musica il contributo più alto

Capodanno in piazza, niente bevande in vetro e in lattina: multe fino a 500 euro

Pubblicata l’ordinanza che ne vieta la vendita in tutto il centro storico e il possesso nell’area del concerto di fine anno. Il provvedimento scatterà alle 20 di questa sera e rimarrà in vigore fino alle 5 del primo gennaio

Ad Attilio Turrioni il Giglio d’oro 2025

A conferirglielo la Pro Foligno del presidente Luca Radi nell’ambito delle celebrazioni per i 120 anni dell’associazione. Un riconoscimento per il prezioso contributo offerto alla crescita culturale e civile della città

Non è certo un bel biglietto da visita. Nei giorni in cui Montefalco ha ospitato giornalisti e personaggi illustri del mondo del vino provenienti anche dagli Stati Uniti, in pieno centro storico sono spuntati scritte e simboli nazisti. È il triste spettacolo che si presenta nel centralissimo corso Mameli. Qui, nella bacheca degli annunci, il centrosinistra ha affisso un cartello “Bella ciao” all’indomani della vittoria elettorale. Un riferimento probabilmente alla sfidante del neo sindaco Alfredo Gentili o magari alla governatrice dell’Umbria, Donatella Tesei, che per anni ha amministrato la città del Sagrantino. Il manifesto ha subìto l’attacco di ignoti, che con il pennarello hanno scritto e disegnato simboli inneggianti al nazismo e al fascismo. Si va dall’aquila del Terzo Reich alla svastica, passando per “W il Duce” e “Viva il Fascio”, così come all’intenzione di voler fare “piazza pulita” nei confronti dei “comunisti di ….”. Insomma, per la capitale del Sagrantino non proprio una bella immagine, a maggior ragione nei giorni in cui la città è stata sotto i riflettori del mondo dell’enologia internazionale.

Articoli correlati