21.9 C
Foligno
martedì, Settembre 16, 2025
HomeCronacaQuintana, concluse le indagini per la rissa al Campo de li Giochi

Quintana, concluse le indagini per la rissa al Campo de li Giochi

La Procura di Spoleto ha notificato gli avvisi alle cinque persone coinvolte nell’episodio avvenuto a giugno 2023, tra cui il cavaliere Luca Innocenzi. Contestato a tutti il reato di rissa aggravata e per due di loro anche quello di lesioni personali aggravate

Pubblicato il 22 Agosto 2024 14:02 - Modificato il 23 Agosto 2024 12:13

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Fiera di Santo Manno, ambulanti e cittadini promuovono il ritorno in centro

Tanta gente lunedì tra i banchi dislocati tra il parco dei Canapé, via Nazario Sauro e via Santa Maria Infraportas. Diversi i pareri entusiasti, ma c’è anche chi boccia il cambio di location rispetto agli ultimi anni

Strutture ricettive, scoperti ricavi in nero per oltre 880mila euro

Ventinove le attività controllate dalle fiamme gialle nella provincia di Perugia, di queste 24 sono risultate non in regola. A Campello sul Clitunno scovato un immobile utilizzato per attività extralberghiere in forma non imprenditoriale

Dalla nascita di Bianca alla doppietta di Foligno e Ascoli, Innocenzi: “Anno da incorniciare”

Il 43enne è uscito dal Campo de li Giochi indossando un cappotto, a sottolineare la vittoria schiacciante ma anche il lavoro che c’è dietro il suo tredicesimo alloro. Dodici mesi indimenticabili anche per il Cassero, Serafini: “Sarà dura fare meglio”

Si sono concluse le indagini preliminari per la rissa al Campo de li Giochi del 4 giugno 2023, avvenuta durante la sessione di prove ufficiali che anticipava la Giostra della Sfida. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto ha, infatti, notificato i relativi avvisi alle cinque persone coinvolte, tra cui il cavaliere del Cassero, Luca Innocenzi, che proprio a seguito di quell’episodio era rimasto fuori dalla “singolar tenzone” tanto in occasione dell’appuntamento di giugno quanto in quello del successivo mese di settembre.

Ai cinque indagati, così come emerso al termine degli accertamenti investigativi condotti dagli agenti del Commissariato di Foligno, diretto dal vice questore aggiunto Adriano Felici, è stato contestato il reato di rissa, “aggravata dai futili motivi – si legge nella nota diramata dalla Procura spoletina guidata dal Claudio Cicchella – e dall’esser stata realizzata in occasione di una manifestazione sportiva patrocinata dalla Federazione Italiana Sport Equestri e dal Coni”. Reato di rissa, dunque, ma non solo. Per due delle persone coinvolte, infatti, la posizione risulta gravata anche dalla contestazione di un altro reato, quello di lesioni personali aggravate, “avendo nel corso della colluttazione procurato traumi o fratture ad altrettanti corrissanti, per i quali questi ultimi fecero ricorso alle cure mediche”.

La notifica di conclusione delle indagini preliminari lascia, dunque, intendere che la vicenda non è destinata a concludersi con un’archiviazione: gli elementi investigativi raccolti avrebbero, infatti, prodotto sufficienti elementi per procedere, di fatto, con una richiesta di rinvio a giudizio. Quello penale, però, è solo uno dei procedimenti attivati a seguito di quanto avvenuto al Campo de li Giochi. Subito dopo la rissa, infatti, era stato adottato un primo procedimento, di carattere amministrativo, ad opera dell’allora questore di Perugia, Giuseppe Bellassai, che si era concretizzato nei Daspo comminati ai cinque coinvolti. Ma in ballo ce ne è anche un terzo, quello cioè che fa capo alla giustizia sportiva: non è escluso, infatti, che la decisione presa dalla Procura spoletina possa comportare ulteriori valutazioni anche da parte, come detto, della giustizia sportiva, a carico ovviamente del solo cavaliere folignate. 

Articoli correlati