“Non se ne può più”. È il grido d’allarme che arriva da Cave, dove i residenti si dicono ormai esasperati dalle continue incursioni dei ladri tra colpi portati a termine ed altri fortunatamente solo tentati e sventati dagli stessi abitanti che, allertati da rumori o da strani movimenti, costringono i malviventi alla fuga. Da Natale ad oggi di furti e tentati furti i residenti della frazione folignate ne hanno contati poco meno di una decina, quasi uno al giorno.
Gli ultimi episodi che hanno allarmato la comunità risalgono alla tarda serata di venerdì 3 gennaio. Erano più o meno le 23.30 quando, insospettiti dalla presenza di alcune persone che si muovevano tra le rive del fiume Topino e le vicine campagne, hanno allertato i carabinieri. Stesso copione anche nelle serate precedenti, quando però un colpo effettivamente è stato messo a segno, come raccontato da un parente delle vittime del furto. Dopo aver forzato una finestra dell’appartamento al piano superiore di un’abitazione, danneggiandola, i ladri si sarebbero intrufolati all’interno riuscendo ad impossessarsi dell’oro per poi fuggire, sempre dalla finestra, quando sono stati scoperti da alcuni familiari che, nel frattempo, erano rientrati nell’appartamento sottostante. Nella stessa serata un altro tentato furto ha interessato una casa poco distante. Questa volta, però, ai malviventi – da capire se si tratti degli stessi o di altri – è andata male e hanno dovuto lasciar perdere il colpo e allontanarsi a mani vuote.
“Si vive male, molto male” rincarano da Cave, dove da anni ormai è attivo il controllo di vicinato. “Sta funzionando abbastanza bene – spiega un residente -, cerchiamo di fare il possibile”. Circa un’ottantina i nominativi presenti all’interno della chat nella quale vengono segnalati eventuali movimenti o presenze strane, sulla base delle quali vengono allertate le forze dell’ordine. “Dobbiamo dire grazie alla polizia e ai carabinieri perché intervengono sempre con sollecitudine – prosegue -, ma chi prova ad entrare nelle nostre case è gente che non ha nulla da perdere”.
Gli abitanti di Cave sanno anche quando prestare maggiore attenzione: “Entrano in azione nel tardo pomeriggio, tra le 17 e le 20, sfruttano aree del territorio in cui possono muoversi indisturbati, come la riva del fiume, e quando capiscono che all’interno delle abitazioni non c’è nessuno mettono a segno il furto o almeno ci provano”.
I residenti lamentano l’assenza di telecamere e si dicono pronti a chiederne l’installazione al Comune. “É una questione di sicurezza – commenta un altro residente -, non è possibile che non ci si possa sentire tranquilli a casa proprio o che non ci si possa allontanare da casa per paura di subite un furto. È necessario che chi di dovere faccia qualcosa. Non ci aspettiamo un azzeramento dei furti, ma non è possibile che vengano messi a segno così tanti colpi uno dietro l’altro. Anche perché c’è il rischio che prima o poi, qualcuno, esasperato dalla situazione possa anche reagire”.