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Medicina narrativa, a Foligno due importanti incontri

Il primo è in programma per giovedì e avrà al centro le tematiche della responsabilità della cura. Mentre nel corso del secondo, previsto per venerdì, verrà presentato il libro di Raffaele Guadagno, in cui viene narrata l’esperienza personale dell’autore

Pubblicato il 17 Marzo 2025 15:22 - Modificato il 18 Marzo 2025 11:43

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Medicina narrativa a Foligno. Giovedì 20 marzo e venerdì 21 marzo si svolgeranno nella città della Quintana due importanti incontri a tema medicina narrativa, un approccio innovativo alla cura che arricchisce l’atto medico grazie ai racconti dei pazienti, dei medici, degli infermieri e di tutti coloro che operano nel settore. Un importante arricchimento, dato anche dalla capacità di questi soggetti di raccontare gli aspetti della salute e della malattia nelle loro numerose rappresentazioni emotive, oltre che nelle tecniche scientifiche.
Il primo incontro, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, dal titolo “La responsabilità nella cura. Oltre l’orizzonte delle prestazioni sanitarie” si svolgerà nell’ambito del ciclo di iniziative “Parole sulla Cura”. L’appuntamento è per giovedì 20 marzo alle 17.30 all’interno dell’ex chiesa della SS. Trinità in Annunziata, in occasione del quale interverranno, la presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno Monica Sassi, il sociologo e formatore della società italiana di medicina Paolo Trenta, e il direttore dell’Istituto Giano per le medical humanities di Roma.
Il secondo evento, invece, è in programma per venerdì 21 marzo alle 15 nella sala Alesini dell’ospedale “San Giovanni Battista” di Foligno, nel corso del quale verrà presentato il libro “Tempo, col mio amante stronzo” di Raffaele Guadagno. Il volume narra l’esperienza personale dell’autore, colpito da un ictus che ha sconvolto la sua vita. Un evento traumatico che lo ha costretto a confrontarsi con la fragilità del corpo e la forza dello spirito in un percorso di riabilitazione fisica ed emotiva. L’autore accompagna il lettore in un viaggio toccante e autentico, esplorando la trasformazione del proprio corpo, un percorso doloroso, ma ricco di speranza, che dimostra come sia possibile rinascere anche dopo le prove più difficili. Attraverso la sua storia, Raffaele Guadagno, evidenzia l’importanza di un approccio olistico alla cura, che tenga conto non solo degli aspetti clinici, ma anche di quelli emotivi, psicologici e sociali. Il libro si rivolge a chiunque abbia vissuto un grande cambiamento, che cerca una riflessione profonda, ma che crede anche nel potere della resilienza.
L’incontro sarà l’occasione per presentare il progetto di umanizzazione e medicina narrativa della struttura ospedaliera di Foligno, un’iniziativa volta a mettere al centro la persona e la sua storia nel percorso di cura.
Oltre all’autore saranno presenti all’evento, il sociologo e formatore della società italiana di medicina Paolo Trenta, la direttrice dell’ospedale “San Giovanni Battista” di Foligno Orietta Rossi, e il direttore del dipartimento di riabilitazione dell’azienda Usl Umbria 2 Mauro Zampolini, ma anche numerosi rappresentanti delle associazioni.

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