Un sottopasso seguito da un sovrappasso. È quanto prevede il progetto del nuovo e tanto discusso bypass ciclabile di Palazzaccio, ad Acquabianca, sebbene l’iter che porterà alla sua realizzazione sia ancora alle primissime fasi.
“Sostanzialmente si tratta di un progetto preliminare – commenta l’assessore ai Lavori pubblici, Marco Cesaro –. Siamo in attesa della stipula dell’accordo da parte della Regione, per cui non abbiamo ancora una data d’inizio”. Un’ipotesi sulla fine dei lavori, invece, c’è. “Come specificato anche nelle delibere di giunta – ha sottolineato al riguardo l’assessore Cesaro -, è stata fissata al 31 agosto 2026, mentre la rendicontazione finale è prevista per il 31 dicembre dello stesso anno”. Alla luce di ciò e dei tempi tecnici necessari al completamento del progetto, dunque, probabilmente il passaggio ciclabile verrà consegnato alla cittadinanza non prima del prossimo anno. “Fino a quando non si stipula l’accordo di programma con la Regione, i lavori non partiranno – ha precisato l’assessore –. Noi continueremo comunque a sollecitare perché riconosciamo l’importanza di queste infrastrutture”.
Come specificato, poi, nel documento di indirizzo alla progettazione, il percorso ciclabile e pedonale si svilupperà sfruttando aree agricole, in particolare un sottopasso già esistente, che attraversa la statale 3 “Flaminia” e che si trova sotto il ponte al chilometro 158,950. Il passaggio pedonale supererà poi il fiume Topino mediante la realizzazione di una passerella, collegandosi, infine, con l’esistente strada comunale individuata come via Casebasse, all’altezza del civico 107. Un intervento che si propone di dare continuità alla viabilità ciclistica e pedonale, agli abitanti della zona e ai ciclisti di passaggio.
Il finanziamento dell’opera, come già specificato in precedenza dai documenti di giunta, sarà disposto dal Fosmit (Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane), mentre la previsione di spesa per il progetto ammonta a 475mila euro. La realizzazione dell’opera, inoltre, avverrà attraverso un’azione congiunta di carattere amministrativo e finanziario, tra la Regione e il Comune di Foligno, con Palazzo Orfini Podestà che assumerà la funzione di soggetto attuatore dell’intervento, mentre l’Ente regionale assicurerà la copertura finanziaria dell’opera. Del percorso ciclabile di Palazzaccio, lo ricordiamo, si discusse per la prima volta nel 2019 quando, venne interrotto il tratto della ciclovia Flaminia in seguito alla chiusura del passaggio a livello ferroviario presente nella zona. Un’interdizione che scatenò la risposta e l’indignazione dei cittadini, dei ciclisti e di vari enti locali che nel corso degli anni hanno fatto sentire la propria voce chiedendo la riapertura del passaggio.
La vicenda era dapprima tornata su queste colonne a seguito della pubblicazione della delibera di giunta del 3 ottobre scorso con la quale era stato approvato l’accordo di programma tra Regione e Comune, prevedendo un’azione congiunta di carattere amministrativo e finanziario tra i due enti. Si è tornato poi a parlare dell’infrastruttura a seguito della pubblicazione di un’altra delibera datata 6 marzo 2025, con la quale è stata resa nota l’approvazione, da parte del Comune di Foligno, del documento di indirizzo alla progettazione (Dip).