Via libera da parte di governo, Regioni e organizzazioni sindacali al Piano industriale di Giovanni Porcarelli per la Jp Industries. Al vertice svoltosi giovedì mattina al Mise, pur con qualche titubanza, i sindacati hanno approvato il progetto dell’imprenditore marchigiano per rilanciare l’economia di un’azienda che potrebbe dare una vera e propria boccata d’ossigeno alla fascia appenninica umbro-marchigiana. Per farlo però, la Jp Industries ha bisogno di circa 20 milioni di euro che dovrebbero arrivare dal prestito chiesto agli istituti di credito. Ed erano proprio le banche le grandi assenti dell’incontro a Roma. “Perdere la possibilità di dare il via al Piano industriale entro il 2016 significherebbe non partire più – afferma Luciano Recchioni della Fiom Cgil – i tempi sono stretti e speriamo che entro la metà di maggio arrivi la soluzione al problema”. Il governo si è preso l’impegno di ricontattare le sette banche alle quali Porcarelli vorrebbe appoggiarsi, per capire quali saranno pronte ad immettere liquidità. “Abbiamo sollecitato il governo per far sì che al tavolo della trattativa si siedano gli attori principali e quindi anche le banche – spiega Recchioni -. La regia è del Mise e l’impegno che ci hanno dato è quello di convocare una nuova riunione per la prossima settimana”.
Jp Industries, via libera al Piano industriale. Rimane il nodo delle banche
Pubblicato il 28 Aprile 2016 14:28 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:37
Assemblea dei lavoratori della ex Merloni
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