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La sinergia tra Montefalco e i Musei Vaticani si rinnova: ecco la meraviglia di Antoniazzo Romano

Pubblicato il 11 Dicembre 2016 09:50 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:35

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“Un confronto pittorico unico che è, prima di tutto, una straordinaria occasione per presentare, valorizzare e far conoscere Antonio di Benedetto degli Aquili, detto Antoniazzo Romano e vedere le sue due pale insieme alla nuova luce seduttiva del ciclo di Benozzo Gozzoli”. Sono queste le parole del professor Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, ai microfoni di Rgu in occasione dell’inaugurazione della mostra “Antoniazzo Romano e Montefalco”. Un sodalizio, quello con i Musei di Roma, che rende quello di Montefalco un grande polo artistico culturale per l’intera regione e che, dopo il grande successo di visitatori della Madonna della Cintola, permette lo studio e l’approfondimento del più famoso artista romano della seconda metà del Quattrocento influenzato anche da Gozzoli, Perugino e Pinturicchio. “L’opera (che ritrae San Vincenzo da Saragozza, Santa Illuminata e San Nicola da Tolentino ndr) insieme ad un altro quadro di Antoniazzo Romano che viene dalla Basilica di San Paolo fuori le mura di Roma (la Madonna col bambino tra i santi Paolo, benedetto, Giustina e Pietro ndr) – sottolinea Paolucci – sono messe l’una accanto all’altra, vicino al ciclo di Benozzo Gozzoli, magistralmente illuminato, che ritrae la vita di San Francesco”. Le due pale, infatti, sono poste proprio ai lati dell’abside, a simboleggiare un raffronto che le lega e le differenzia per stili, utilizzo di materiali e periodi di realizzazione. “Sono orgoglioso di aver inaugurato un proficuo sodalizio con Montefalco tre anni fa come direttore dei Musei Vaticani – conclude Paolucci – un’alleanza arrivata alla terza edizione tra i grandi Musei Vaticani e il piccolo museo di Montefalco che mi auguro possa continuare anche nel futuro”. Grande soddisfazione anche per la Ringhiera dell’Umbria, che insieme al Consorzio Tutela Vini Montefalco, Lions, Rotary Club Spoleto e numerose aziende del territorio, hanno permesso di realizzare un nuovo sodalizio artistico. “Questa giornata è importantissima per la città di Montefalco – dichiara l’assessore alla cultura Daniela Settimi – perché siamo a rinnovare questo profondo ed inscindibile legame che ha realizzato questa importante mostra visibile fino al 7 maggio”. “Un cammino importante – sottolinea il sindaco di Montefalco Donatella Tesei – possibile grazie alla collaborazione di tutto il territorio e per il legame con Antonio Paolucci che ci ha accompagnato in questi anni. Intanto stiamo già lavorando per un altro progetto con i Musei Vaticani, che vedrà la luce nel 2017”. Un messaggio di speranza in un periodo difficile per l’Umbria, è arrivato infine dall’Arcivescovo Renato Boccardo: “Questa mostra è un contributo prezioso per guardare avanti con fiducia, fatto di elementi positivi che aiutano a dare uno sguardo limpido sulla nostra realtà, per una società fondata su cose buone e belle”.

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