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Foligno, Barberini: “Lo sport per prevenire il cancro”

Pubblicato il 21 Gennaio 2017 12:55 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:17

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Sport e prevenzione sono stati i temi centrali dell’intervento fatto dall’assessore regionale alla sanità Luca Barberini durante l’incontro, svoltosi a Foligno, “Medicina dello sport e cancro. Linee guida per l’esercizio fisico in oncologia”, promosso dalla Federazione medico sportiva italiana, con il coinvolgimento dei dipartimenti di oncologia degli ospedali di Perugia, Terni e Foligno. “Sono in media 7mila l’anno i casi di cancro in Umbria, – dichiara l’assessore – la fascia d’età più colpita è tra i 60 e gli 85 anni e negli ultimi tempi si è registrata una diminuzione del tasso di mortalità dovuta ad una  maggiore prevenzione e a diagnosi più precoci, grazie anche all’importante campagna di screening promossa dalla Regione”. Secondo i dati che riguardano l’Umbria, negli ultimi cinque anni, ci sono stati oltre 35mila nuovi casi di cancro. I più diagnosticati sono quelli al colon retto (11,9%), alla mammella (11%), alla prostata (9,8%), a bronchi e polmoni (8,7%) e alle vie urinare (4,8%), mentre il restante 53,8% riguarda altre tipologie tumorali. Dati che fanno riflettere e spingono a cercare nuove strade per combattere la patologia. “Bisogna costruire un nuovo modello di sanità, – continua Barberini – che valorizzi la rete ospedaliera soprattutto nelle specializzazioni, investa di più nei servizi territoriali e metta al centro la prevenzione come elemento indispensabile per migliorare lo stile di vita e la salute delle persone. L’attività fisica – procede – è uno strumento importante per prevenire le malattie, compreso il cancro. L’incidenza positiva è difficilmente quantificabile, ma è dimostrato che lo sport è molto utile per chi è portatore di tumore poiché migliora la qualità della vita, la gestione della malattia e la resistenza dell’organismo allo stress di terapie aggressive”. Per quanto riguarda proprio la prevenzione Barberini ha accennato all’impegno da parte della Regione in questo campo menzionando il nuovo ‘Piano regionale della prevenzione’ che, con i suoi 65 progetti e 10 programmi, vuole migliorare lo stile di vita e il benessere dei cittadini promuovendo lo sport come strumento per prevenire e contrastare la diffusione delle malattie croniche che sono in deciso aumento. A tale proposito, l’assessore ha ricordato che “nei giorni scorsi, sono state adottate nuove linee guida per l’attività fisica adattata e la disabilità, che favoriranno la diffusione dello sport e dell’aggregazione sociale tra i cittadini anziani o con qualche difficoltà in più, attraverso un accordo con associazioni del territorio, medici e specialisti”.

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