Il Comune di Trevi non ci sta e si scaglia contro la governance Vus circa i temi dell’igiene e del pubblico decoro. L’attacco è tutto contenuto in una nota con cui l’amministrazione Sperandio condanna l’azienda che, per conto proprio dell’Ente trevano, gestisce la raccolta dei rifiuti e lo spazzamento. Sul banco degli imputati, “la pessima gestione e gli intollerabili disservizi dei mesi estivi”. “La società negli ultimi anni – scrivono da Trevi – non è minimamente riuscita a migliorare la qualità dei servizi, che anzi – proseguono – è decisamente peggiorata”. Tra i motivi, secondo l’amministrazione comunale, la mancanza di capacità organizzativa e di visione, requisiti che permetterebbero invece a funzionari ed operatori ecologici di lavorare in modo efficiente.
“Non è civile – si legge ancora nella nota – lasciare i cassonetti dei pannoloni pieni per due mesi, interrompere il servizio a pagamento delle biomasse nel periodo dello sfalcio dell’erba, non raccogliere secondo calendario i rifiuti organici o dimenticarsi di intere zone per la raccolta della plastica e di altre frazioni merceologiche”. Questa la fotografia scattata dal Comune di Trevi che ricorda come, allo stesso tempo, ci siano mezzi nuovi fermi in deposito e come l’accordo con Sogepu sia in vigore a singhiozzo. Per il governo Sperandio, dunque, si tratta di una vera mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini, che pagano profumatamente il servizio e le cui richieste, attraverso numero verde, rimangono spesso inascoltate.
Quindi il monito dell’amministrazione, “non più disponibile a tollerare tanta improvvisazione a danno di cittadini ed immagine delle città”. “È ora che in Vus – attaccano da Trevi – si metta mano ad un serio piano occupazionale e ad un’efficace gestione degli investimenti nell’organizzazione di mezzi e lavoratori”. E in favore di questi ultimi, c’è comunque una lancia spezzata, perché “nonostante le pesanti difficoltà organizzative – concludono dall’amministrazione – hanno dato e stanno dando il proprio contributo con il massimo impegno e professionalità”.