La scuola “Gentile da Foligno”, anche quest’anno, ha aderito al rogetto di sicurezza stradale proposto dal Lions Club. Nonostante le difficoltà legate alla pandemia, l’istituto presieduto da Giuseppa Zuccarini non ha in questo modo rinunciato alla promozione, nei confronti dei futuri cittadini, di un corretto stile di vita, di un uso consapevole della strada intesa come spazio pubblico e di un responsabile esercizio di cittadinanza attiva. L’attività, inserita nel Progetto Legalità della scuola di via Monte Soratte, ha coinvolto tutti gli alunni delle classi terze. Gli stessi che hanno partecipato, anche se da remoto, agli interventi degli esperti alternatisi in due giornate a febbraio e marzo. Sotto la coordinazione di Maurizio Gallinella della polizia stradale, l’attività formativa si è articolata in quattro fasi.
Daniele Angeloni della polizia municipale di Foligno ed Alessandro Niccacci della stradale di Perugia hanno discusso il tema dell’educazione stradale, mentre Claudio Buono, titolare dell’omonima autoscuola cittadina, ha parlato dell’avviamento alla guida. In due incontri successivi, invece, prima il dirigente medico Elisabetta Todeschini ha posto l’accento sulle strategie di prevenzione, atteggiamenti e comportamenti a rischio di incidenti stradali. Poi, il dottore Sergio Bovini della Croce Rossa ha passato in rassegna le fondamentali pratiche di primo soccorso e le procedure da seguire in caso di emergenza. Gli studenti, che hanno interagito in modo interessato con gli esperti, hanno poi compilato un test. Coloro i quali hanno riportato i migliori punteggi, sono stati premiati dal presidente del Lions Club di Foligno, l’avvocato Angelo Mancini, con un buono da utilizzare per il conseguimento della patente di guida.
L’anno scolastico, dunque, si è concluso nel migliore dei modi per gli otto ragazzi (Aurora Gigli, Mirko Lezi, Diego Massini, Simone Kasa, Mirko Ibba, Giulia Maria Tempesta, Michelangelo Urbani, Alessandro Butnaru) che, alla presenza della dirigente scolastica, degli esperti intervenuti e dei loro familiari, hanno ricevuto il riconoscimento di cui sopra nel giardino dell’Istituto e nel pieno rispetto delle norme anti contagio.