Dopo Trevi anche Perugia torna a fare i conti con il Coronavirus. Tra le giornate di martedì 14 e mercoledì 15 luglio, infatti, nel capoluogo di regione si è registrato un nuovo caso di positività. Come detto, per il Cuore verde d’Italia si tratta del secondo contagio in due giorni, dopo quello che si era avuto nella giornata di martedì nel borgo trevano. Sale così a 15 il numero di attualmente positivi su tutto il territorio regionale, mentre i casi complessivi hanno toccato quota 1.452. Nessun nuovo guarito, dunque, per l’Umbria, dove il numero di guarigioni resta fermo a 1.357, così come quello dei clinicamente guariti continua ad attestarsi sulle cinque unità. Nessuna variazione neppure sul fronte decessi, con il dato relativo alle vittime del virus fermo a 80.
Cinque, poi, i ricoveri: quattro al Santa Maria di Terni ed uno al Santa Maria della Misericordia di Perugia. Si tratta del 60enne trevano risultato positivo al Covid-19 dopo un soggiorno all’estero. L’uomo, lo ricordiamo, era arrivato al pronto soccorso del San Giovanni Battista lamentando dolori addominali non riconducibili al Coronavirus e comunicando ai sanitari di aver avuto qualche linea di febbre nelle giornate precedenti. Sottoposto a test, l’uomo è risultato positivo e trasferito in via precauzionale nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Perugia. Tornando ai dati resi noti dalla Regione Umbria attraverso la dashboard aggiornata alla mattina di mercoledì 15 luglio, sono 28 le persone in più per le quali è scattato l’isolamento rispetto alla giornata di martedì 14 luglio, cinque delle quali – secondo quanto reso noto dal sindaco di Trevi, Bernardino Sperandio – sarebbero familiari del 60enne risultato positivo. In totale 344 soggetti su tutto il territorio umbro. Come detto, infine, più di mille i tamponi processati: nello specifico 1.129 per un totale di 108.430 prelievi effettuati da inizio pandemia.