“Innumerevoli le segnalazioni dei folignati che denunciano il degrado urbano dovuto alla gestione vergognosa dello smaltimento rifiuti, ma l’amministrazione ha la soluzione: aumento della Tari”. Inizia così l’attacco del Partito democratico di Foligno alla giunta Zuccarini sul fronte della raccolta differenziata e degli aumenti in bolletta. Un tema già caldo in città da diverso tempo, che ora viene riproposto dal partito d’opposizione. E sono proprio i dem a definire, quelle dell’attuale amministrazione comunale, “politiche sbagliate, che forse è il caso di chiamare ‘fallimen…Tari’”. Così, per la minoranza la riorganizzazione della raccolta differenziata, annunciata come “l’atteso intervento di semplificazione e miglioramento del decoro urbano”, si è tradotto in “rifiuti e sacchi dell’immondizia abbandonati in strada per giorni interi, in attesa di essere rimossi per non parlare delle frazioni abbandonate a se stesse”. I democratici parlano di “turni di raccolta dimezzati” che porteranno, in estate, a un “pullulare di batteri” e a un “olezzo niente male”. Poi, i numeri. “Dal 2020 al 2022 c’è stato un aumento esponenziale della tassa sui rifiuti – scrivono dal Pd – che continuerà anche nel 2023, con un incremento previsto del +5,9%. Dal 2019 contiamo un aumento del prezzo della Tari del 24,69%. Ma non tutti i dati sono in aumento, infatti per quanto riguarda la raccolta differenziata il terzo trimestre del 2022 ha portato Foligno indietro al 57%, con 5 punti in meno rispetto al 2019”.
Rifiuti e aumenti in bolletta, Pd Foligno all’attacco: “Politiche fallimentari”
Pubblicato il 20 Giugno 2023 15:52
Cassonetti della raccolta differenziata (foto Alessio Vissani)
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