Ex Zuccherificio: c’è l’atto di esproprio nei confronti di Gabrielli

Dopo dieci anni, il Comune di Foligno dà il via alla convenzione con Coop Centro Italia. Che si tratti di mera burocrazia e di un atto “dovuto” da parte del Comune di Foligno o meno, sta di fatto che da palazzo Comunale è partito, nei giorni scorsi, un decreto di esproprio nei confronti dei Magazzini Gabrielli Spa. Decreto nel quale il Comune di Foligno prevede l’esproprio in suo favore dei beni immobili in merito al piano attuativo relativo all’ambito “Il Campus”. In soldoni, si chiede ai Magazzini Gabrielli di “liberare” l’area dove attualmente è presente il loro supermercato, per procedere con gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione urbanistica relativi all’ex Zuccherificio. Insomma, si tratta dell’ennesimo atto di burocrazia che riguarda l’annosa vicenda dell’ex Zuccherificio, che ha interessato anche il Tar dell’Umbria con il ricorso dei Magazzini Gabrielli nel 2005 (giudizio tutt’ora pendente) e di Coop Centro Italia (proprietaria dell’area dell’ex Zuccherificio) solamente poche settimane fa. Da come si evince dal decreto di esproprio, lo scorso 11 marzo il Comune avrebbe messo in piedi un nuovo tentativo per far trovare alle parti un accordo. Cosa però, che non è riuscita. Stando alla stima fatta dall’Agenzia delle Entrate, l’indennità provvisoria di esproprio è di poco più di 2 milioni di euro. L’esproprio è previsto entro tre mesi ed avverrà con “il verbale di immissione in possesso”. Entro 30 giorni Gabrielli dovrà poi comunicare la sua condivisione o meno dell’indennità, sempre che gli stessi non decidano di ricorrere al Tar. Ma al di là degli atti burocratici, sulla vicenda dell’ex Zuccherificio rimangono ancora troppi interrogativi su quello che sarà il futuro dell’area. Le ultime dichiarazioni ufficiali del Comune e della Coop Centro Italia risalgono al dicembre 2014, quando il sindaco Nando Mismetti ed il presidente della cooperativa Giorgio Raggi, si presentarono in due diverse occasioni di fronte alla commissione controllo e garanzia di Foligno. Raggi aveva sì lamentato la mancanza di tutte le documentazioni a distanza di anni, ma aveva comunque teso la mano all’amministrazione comunale per riprendere il dialogo, dicendosi pronto a stracciare tutte le carte del contenzioso in atto. Stessa apertura arrivò anche da parte di Nando Mismetti.