Celebrare quelle figure, definite eccellenti, che si sono distinte nella loro vita per aver promosso la legalità e per essersi impegnate nel sociale. È questo l’obiettivo con cui il 20 dicembre 1994 venne istituito il Premio internazionale “Livatino Saetta Costa”, in onore di Rosario Livatino, il giudice ragazzino assassinato dalla mafia nel 1990. Voluto dai genitori, Vincenzo e Rosalia Corbo, include oggi anche la memoria dei giudici Antonio Saetta e Gaetano Costa, vittime pure loro della criminalità organizzata.
Coordinato dal Comitato spontaneo antimafia, guidato a livello nazionale da Attilio Cavallaro, che comprende un consiglio d’onore con le famiglie dei giudici-eroi, ossia Rosaria Carmela Livatino, Roberto Saetta e Michele Costa, si tratta di un premio itinerante che per la sua 29esima edizione approderà a Foligno. L’evento è in programma per lunedì 4 marzo, a partire dalle 9, a palazzo Trinci. Dopo aver coinvolto regioni come Sicilia, Calabria, Puglia, Campania, da quest’anno si apre anche all’Umbria, con la presidenza ad honorem affidata a Pippo Di Vita, scrittore antimafia e presidente del Comitato europeo per la legalità e la memoria, che da anni lavora per la sensibilizzazione delle nuove generazioni sul tema della legalità.
Tra le figure premiate nel corso degli anni si annoverano, tra gli altri, nomi come quelli di don Luigi Ciotti, Carlo Azeglio Ciampi, Pier Camillo Davigo, Gian Carlo Caselli, Antonio Ingroia, e artisti come Franco Battiato, Amedeo Minghi e Mango oltre che figure sportive come Alessandro Del Piero, Carlo Ancelotti e Zinédine Zidane. A comporre la giuria chiamata a decretare i vincitori di questa 29esima edizione il dirigente della Polizia stradale di Perugia, Francesco Cipriano; il dirigente scolastico dell’Istituto d’istruzione superiore Polo Bonghi Assisi, Carlo Menichini; Claudio Burgio e Ninni Domino, familiari di due vittime di mafia e il medico Sandro De Felicis.
Il programma folignate prevede il saluto delle istituzioni, a cui seguirà la cerimonia di premiazione, alla quale prenderanno parte i ragazzi delle scuole cittadine. Previsti anche l’intervento di Graziella Accetta e Ninni Domino, genitori di Claudio, 11 anni, ucciso dalla mafia nel 1986, che condivideranno la loro testimonianza. Tra i premiati del 2024 anche l’attore Antonio Albanese, che il 21 marzo prossimo sarà protagonista di una nuova, speciale cerimonia che si terrà a Roma. Previsto anche a Foligno un suo intervento a distanza sui temi dell’impegno civile e della legalità.