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Dialisi domiciliare, l’ospedale di Foligno guarda al futuro

Le innovative tecnologie di telemedicina sono state donate dalla Fondazione Carifol e avranno importanti benefici: dalla riduzione degli accessi ospedalieri e delle liste d'attesa alla possibilità di seguire il maggior numero di pazienti guadagnando tempo

Pubblicato il 23 Marzo 2024 10:36 - Modificato il 24 Marzo 2024 14:56

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Al via, presso l’unità operativa di Nefrologia e Dialisi dell’azienda Usl Umbria 2 diretta dalla dottoressa Paola Vittoria Santirosi, un innovativo progetto di telemedicina per il follow-up dei pazienti in dialisi domiciliare.

Il sistema, donato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, consente ai medici di monitorare e visitare in tempo reale le condizioni di salute dei pazienti sottoposti a dialisi peritoneale o emodialisi domiciliare, evitando disagi negli spostamenti e frequenti accessi in ospedale.

“Dati e parametri vitali – spiega la dottoressa Santirosi – vengono trasmessi dall’abitazione del paziente alla centrale operativa dell’ospedale di Foligno tramite un’apparecchiatura mobile (totem) dotata di telecamera e monitor ad alta definizione. Il medico – prosegue il direttore della Nefrologia e Dialisi – può così interagire a distanza col paziente, effettuando visite, consulti e assistenza per l’addestramento alle procedure dialitiche. Una volta terminata la visita, il totem può essere spostato a un altro domicilio”.

Sono numerosi e molto importanti i vantaggi derivanti dall’applicazione di questa innovativa procedura e dall’utilizzo di moderne tecnologie: dalla riduzione degli accessi ospedalieri e delle liste d’attesa alla possibilità di seguire un maggior numero di pazienti senza perdite di tempo per gli spostamenti; dal monitoraggio costante delle condizioni cliniche con precoce individuazione delle complicanze al risparmio economico per le spese di trasferimento dei pazienti e conseguente equità di accesso alle cure anche per chi vive in zone remote o nel cratere sismico.

Dalla tele dialisi al follow up dei pazienti fino alla telemedicina estesa ad altre discipline.

“I programmi futuri – dichiara il direttore generale facente funzioni della Usl Umbria 2 dottor Piero Carsili – fortemente sostenuti dalla direzione strategica aziendale, in linea con le indicazioni regionali e sui quali i nostri professionisti sono già al lavoro, prevedono un ampliamento del servizio ad altre patologie croniche, teleconsulti multidisciplinari con valutazioni in contemporanea di più specialisti, presa in carico proattiva dei pazienti cronici attraverso team multidisciplinari,

realizzazione di una vera ‘medicina di prossimità’ con lo specialista virtualmente a casa del paziente”.

“Questo progetto – conclude il manager sanitario – rappresenta un’innovazione importante per la Usl Umbria 2, prima azienda della regione ad applicare la tele dialisi nell’ambito della nefrologia, qualificandone ulteriormente l’eccellenza. Un sentito ringraziamento, per le donazioni effettuate e per il sostegno costante, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno e alla presidente dottoressa Monica Sassi per l’attenzione, la sensibilità e l’impegno a sostegno dell’ospedale di Foligno e dei professionisti della salute. Un plauso e un ringraziamento li rivolgo anche al direttore dell’ospedale ‘San Giovanni Battista’ di Foligno nonché direttore del dipartimento di Riabilitazione dottor Mauro Zampolini che tanto si è speso, in questi anni, per sviluppare e implementare il progetto d’avanguardia della telemedicina, che abbatte le distanze e che sarà sempre più centrale nella medicina del futuro”.

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