“Una Pasqua un po’ ‘scarica’, con un’occupazione media al 70% circa delle strutture alberghiere”. Commenta così il weekend di feste appena concluso il presidente di Federalberghi Foligno, Marco Baldassarri, tracciando un bilancio su cui a pesare è stato, come spiegato dal numero uno dell’associazione di albergatori, anche il meteo.
Guardando, invece, alle prossime settimane si preannuncia un 25 aprile positivo sul fronte turistico. “È un ponte – spiega Baldassarri – che da diversi anni sta dando grandi soddisfazioni”. Nessun flusso turistico importante ad oggi, invece, per il primo maggio, come segnalato alla sezione territoriale di Federalberghi da parte degli associati, complice anche il fatto che la giornata di festa cadrà di mercoledì.
Tirando le somme, c’è ancora da lavorare. E a dirlo, secondo quanto dichiarato da Marco Baldassarri, sono gli stessi dati diramati negli scorsi mesi dalla Regione Umbria a proposito dell’occupazione delle strutture alberghiere. “Tra il 2019 e il 2023 non c’è stata nessuna crescita a Foligno – commenta a questo proposito il numero uno di Federalberghi -. La città – prosegue – è ferma ad un 30% di occupazione media, diversamente da quanto accaduto, ad esempio, a Gubbio, Assisi o Bevagna, che – sottolinea – hanno fatto registrare una crescita”.
Tra le criticità segnalate da Baldassarri, la mancanza di una comunicazione organica, soprattutto sul fronte degli eventi o delle aperture dei poli museali, in un’ottica di miglioramento della promozione turistica. Così come per il presidente di Federlberghi occorrerebbe distinguere tra iniziative che attraggono effettivamente turisti da quelle che non hanno, di fatto, questa potenzialità.
“Come albergatori – ha annunciato – stiamo realizzando un portale dedicato agli eventi che andrà online nel giro di una ventina di giorni, all’interno del quale ospiteremo le iniziative che si terranno sul territorio offrendo anche una panoramica delle strutture alberghiere, che potranno essere prenotate direttamente. Parallelamente stiamo lavorando con le scuole del territorio, come l’Itea ‘Scarpellini’ per ampliare l’offerta formativa. Insomma, ce la stiamo mettendo tutta”.
Per il presidente di Federalberghi, però, un cambio di passo è necessario. “Serve la collaborazione di tutti – prosegue – e una comunicazione adeguata su tutti i fronti, altrimenti continueremo ad avere solo un ‘turismo di rimbalzo’: ossia persone che arrivano da noi perché le strutture delle città vicine sono piene o perché, diversamente da altre realtà, a Foligno non è prevista la tassa di soggiorno”.