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Concluso il progetto per il parco dell’Altolina: interventi per 466mila euro

Nell'ambito del Psr che ha interessato la frazione di Pale è stato realizzato il miglioramento del patrimonio paesaggistico e di accessibilità all'area, soprattutto per quanto riguarda tre itinerari principali. Ecco tutte le opere realizzate

Pubblicato il 8 Aprile 2024 17:09 - Modificato il 9 Aprile 2024 10:57

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“Il progetto realizzato è un punto di partenza: sono state investite risorse importanti ma ci sarà spazio per nuovi interventi nella zona del Parco dell’Altolina”. Lo ha sottolineato l’assessore Michela Giuliani, a proposito dell’ultimazione del progetto, finanziato con i fondi del Psr per 466mila euro, che ha riguardato investimenti in infrastrutture ricreative, informazione/infrastrutture turistiche al fine di sviluppare la zona denominata Altolina e delle aree confinanti. Il Comune di Foligno ha portato a termine il progetto in collaborazione con la Comunanza agraria di Belfiore; la Comunanza agraria di Pale; il Laboratorio di scienze sperimentali di Foligno e il Club Alpino Italiano. 

Nella mattinata di lunedì, nell’aula verde dell’Altolina a Pale, è stato illustrato il contenuto del progetto ultimato. È intervenuto anche Tonino Formica, presidente della Comunanza agraria di Pale rilevando che “è importante il coinvolgimento dei territori per favorire la manutenzione di quanto realizzato”.

Il Parco dell’Altolina è uno dei siti coinvolti nel PSR per l’Umbria 2014-2022. Il progetto mira al miglioramento del patrimonio paesaggistico e all’accessibilità dei territori rurali. L’obiettivo è preservare e valorizzare queste terre montane tramite la promozione della fruizione sostenibile del patrimonio paesaggistico, contrastandone l’abbandono. 

Vengono collegate diverse zone naturali, nell’ottica di una crescita economia locale attraverso il turismo; in particolare, il progetto ha interessato quattro percorsi che collegano i borghi di Belfiore, Pale e Ponte Santa Lucia.

Nello specifico, il progetto prevedeva il recupero di percorsi per lo sviluppo turistico, il miglioramento della ricettività – con le strutture destinate al servizio escursionistico – gli itinerari inclusi nella rete regionale, l’adeguamento delle strutture di pregio culturale che si trovano lungo o in prossimità dei percorsi, e la realizzazione di materiale informativo turistico, online e non, relativo all’offerta per l’outdoor regionale. 

Tra gli scopi del progetto c’erano quelli di favorire la conservazione e fruibilità del patrimonio paesaggistico; evitare l’abbandono delle zone di montagna e svantaggiate;
migliorare l’attrattività e l’accessibilità dei territori rurali e dei servizi alla popolazione. 

Tale tipo di intervento è finalizzato al recupero e valorizzazione della rete di percorsi, dedicata al turismo sostenibile nelle aree naturali protette, nei siti Natura 2000 e nelle altre aree di rilevante interesse ambientale, storico-culturale e paesaggistico. 

L’attuazione del progetto ha interessato 3 sentieri. Il primo è il “Percorso rosso” lungo le cascate del Menotre. In questo caso, è stato regolarizzato il piano di calpestio, sono state ripristinate le scalinate, sostituiti ed integrati tratti di parapetti preesistenti, si è provveduto alla regimazione di acque meteo con canaletta finale ed alla stabilizzazione anti erosione di un tratto di 80 metri. Il secondo itinerario, il “Percorso Arancio” ha interessato la via dell’eremo di Santa Maria Giacobbe, con la sostituzione e l’integrazione di tratti di parapetti preesistenti. Il terzo itinerario, il “Percrso Giallo” ha riguardato invece la “Strada dei Vecchi”. Sono state ripristinate zone di calpestio franate, installazione di panche, tavoli e barbecue lato Ponte Santa Lucia. Tra gli altri interventi realizzati, è stata sistemata l’area verde di Pale, con formazione di marciapiede e piattaforma in conglomerato, è stata realizzata un’area giochi per bambini e sono stati installati elementi di arredo urbano costituiti da sedute e cestini. A ciò si aggiunge il recupero dell’ex-lavatoio per realizzazione di servizi: sono stati realizzati nuovi servizi igienici pubblici a Pale (a breve ci sarà l’affidamento per la gestione), con certificazione di abbattimento barriere architettoniche. Per Villa Elisei è stata rimossa la vegetazione infestante lungo i muri; è stato realizzato un bauletto sommitale lato percorso, sono state chiuse le aperture (arco principale e finestre) lato percorso con muratura intonacata sotto squadro, e realizzata una recinzione in paletti di ferro e rete metallica lungo il perimetro dell’edificio A Casa Lu Majo: sono state effettuate opere di sistemazione pluviali, rifacimento di intonaci interni, ripristino completo del sistema di smaltimento acque nere (fatta salva la fossa Himoff), opere provvisionali murature aree pertinenziali (dopo la pulizia della vegetazione); sono stati acquistati un mezzo per disabili (portantina per escursioni), attrezzature punto di primo soccorso (defibrillatore con kit da esterno), ed elementi di arredamento interno. Infine, per quanto riguarda i sistemi informativi e segnaletica, è stata messa in opera la segnaletica in Corten, ancorata saldamente a terra, con informazioni e indicazioni promozionale dei luoghi, corredata da traduzione anche in brail, nel rispetto dello standard comunitario, e dotata di QR-Code con rimando a pagina specifica del portale istituzionale del Comune.

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