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Verso il voto, Bandecchi dal palco di Foligno: “Noi siamo la svolta”

In piazza della Repubblica il comizio elettorale del coordinatore nazionale di Alternativa popolare in vista dell’appuntamento con le urne della prossima settimana. Ad anticiparlo gli interventi di Corridore e del candidato Enrico Presilla

Pubblicato il 30 Maggio 2024 16:48 - Modificato il 31 Maggio 2024 11:47

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É stato il sindaco di Terni e coordinatore nazionale di Alternativa popolare, Stefano Bandecchi, ad inaugurare insieme al suo candidato alle amministrative di Foligno, Enrico Presilla, il ciclo di comizi elettorali che vanno di fatto a chiudere questa campagna elettorale. Manca, infatti, oramai poco più di una settimana all’appuntamento con le urne (8 e 9 giugno) ed è tempo per i quattro candidati sindaco di chiamare a raccolta la cittadinanza per gli ultimi appelli al voto.

Ad iniziare, come detto, è stata la coalizione che ruota attorno ad Alternativa popolare – composta anche dalle liste di Impegno civile e Per Foligno -, che mercoledì 29 maggio ha parlato dal palco di piazza della Repubblica e che lo ha fatto chiamando in città Stefano Bandecchi. “Voi – ha detto rivolgendosi alla platea (una sessantina le persone presenti in piazza) – avete un grande potere, di poter stabilire se l’Italia dovrà continuare ad essere guidata da persone che nella loro vita come lavoro hanno fatto la distribuzione dei volantini e hanno affisso manifesti, oppure se volete cominciare a parlare con imprenditori, professionisti e persone che comunque non sono fallite nel loro mestiere”.

Enrico Presilla durante il comizio elettorale

Bypassando le Amministrative folignati, Bandecchi si è concentrato principalmente sulle Europee e su quanto fatto come primo cittadino di Terni. Dall’adesione di Ap al Partito popolare europeo alle politiche adottate nella città di Terni “che, fino ad un anno fa – ha detto – era solo la città dell’acciaio e dei morti per tumore ai polmoni” con “la Regione Umbria – ha proseguito – che non si è mai accorta che c’era qualche problema di inquinamento, fino a quando il sindaco Bandecchi non gliela fatto capire”. Tra i progetti portati avanti ed illustrati alla platea folignate il rifacimento delle strade, l’assunzione di 15 operai in Comune per le manutenzioni. Poi, l’affondo sull’errato utilizzo dei fondi del Pnrr per “piste ciclabili e rifare qualche borgo”, portando come esempio quello di Polino. “Stiamo attenti a come spendiamo i nostri soldi – ha quindi sottolineato Stefano Bandecchi -, a quello che ci viene raccontato”. Poi la chiusura: “Siamo ad un momento di svolta e la svolta si chiama Alternativa popolare, un partito iscritto al Ppe, che ragiona e sa mettere a terra le esigenze e i problemi, quello che dice. L’unica critica che mi possono fare i ternani è che la Ternana è andata in serie C, perché la città è gestita divinamente”.

Il comizio elettorale di Presilla con Bandecchi

Questi, dunque, i punti toccati da Bandecchi durante il suo comizio, preceduto dalle parole del suo vicesindaco e prossimo candidato alla guida della Regione Umbria, Riccardo Corridore, che ancora una volta è tornato a sottolineare la quotidiana lotta di Ap ad “un sistema di potere gestito dai soliti burattinai”. Poi, l’endorsement a Enrico Presilla “che – ha detto – ha qualità, doti e moralità”. “Tutti insieme – ha aggiunto – possiamo portare avanti il cambiamento partendo dai territori”. Territorio su cui si sono concentrati gli interventi di Filippo Gentili, candidato tra le fila di Per Foligno, e Cristina Caralla in quota Ap, con riferimento alla questione rifiuti, sicurezza, famiglia e variante sud.

É stata, quindi, la volta di Presilla. “L’unica promessa fatta ai cittadini che abbiamo incontrato – ha detto – siamo stati noi stessi, le nostre capacità, serietà, competenze, responsabilità, reputazione e credibilità: è su questo che abbiamo puntato la nostra campagna elettorale. La nostra è una politica del ‘fare’ e siamo convinti che le nostre proposte siano migliori delle altre”. Quindi, i tre punti salienti su cui andare a lavorare: residenti, turisti e investitori. E ancora la piena informazione e partecipazione dei cittadini nelle scelte, a cui dare “risposte in tempi accettabili”. “Scegliete – ha quindi esortato l’elettorato – l’autentico cambiamento”.

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