26.6 C
Foligno
lunedì, Agosto 4, 2025
HomeCronacaLucentini, è il giorno del dolore. Tre città si fermano per ricordarlo

Lucentini, è il giorno del dolore. Tre città si fermano per ricordarlo

Pubblicato il 20 Maggio 2015 17:07 - Modificato il 6 Settembre 2023 00:06

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Ss75, auto in avaria viene urtata da una bisarca: mezzi fuori strada e due feriti

L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di lunedì all’altezza di Rivotorto lungo la carreggiata in direzione Foligno, rendendo necessario anche l’intervento dell’elisoccorso per il trasporto dei conducenti in ospedale. Chiusa temporaneamente la corsia di marcia

Innocenzi inarrestabile: per lui il settimo cappotto ad Ascoli

La Giostra marchigiana in onore di Sant’Emidio si è conclusa con una quarta tornata di spareggio tra il “cannibale” e Lorenzo Melosso. A dividerli solo sei punti grazie ai quali il sestiere di Porta Solestà ha portato a casa il 38esimo palio

Dopo 77 anni torna con la sua inseparabile fisarmonica a suonare a Cancelli

Il primo giugno scorso l’88enne Carlo Micanti ha raggiunto la frazione folignate per suonare in occasione della festa dell’Ascensione, come aveva fatto anche il 19 maggio del 1955

Un’intera città mercoledì pomeriggio ha voluto salutare Emanuele Lucentini, l’appuntato scelto dei carabinieri in servizio a Foligno, morto tragicamente sabato mattina dopo essere stato colpito accidentalmente da un proiettile all’interno della caserma di via Garibaldi. A dir la verità, erano le tre le città unite dal dolore. Residente a Spello ma nativo di Tolentino, in tantissimi hanno voluto rendergli il giusto omaggio. E lo si è visto da una cattedrale stracolma di gente, così come erano in tantissimi ad aspettarlo all’ingresso e all’uscita di San Feliciano. Solo il rombo delle moto dei carabinieri che accompagnavano il feretro ed il lungo applauso dei presenti hanno rotto un silenzio straziante per la morte del 49enne militare. A celebrare il funerale don Carlo Maccari, il parroco che sposò Emanuele Lucentini e sua moglie Stefania. “Vorrei ricordarlo con tre aggettivi – ha detto don Carlo – un uomo di fede, coraggioso e onesto”. Ai funerali erano presenti le massime autorità regionali delle forze dell’ordine, insieme ai sindaci del territorio. A prendere la parola anche la moglie Stefania. “Non mi sento vedova, ma ancora moglie di Emanuele – ha sottolineato con fermezza – voglio elogiare la sua vita piena d’amore affinché possa essere da esempio per tutti”. Poi è stata letta anche una lettera del cognato di Emanuele: “Trasformeremo le nostre lacrime in gioia” ha scritto. Rotte dall’emozione le parole del vicecomandante dei carabinieri Vincenzo Giuliani, che ha portato i saluti di Tullio Del Sette, comandante generale dell’Arma dei carabinieri e umbro d’origine, che conosceva personalmente l’appuntato scelto. “A differenza sua – ha affermato Giuliani – io ho conosciuto Lucentini solamente dalle parole della moglie e dei genitori, ma ho capito che è stato un uomo fortunato”. Intanto, dopo l’autopsia effettuata lunedì, la procura della Repubblica di Spoleto ha disposto anche la perizia balistica, per fare maggiore chiarezza su quanto avvenuto in quei drammatici momenti.  

 

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

Articoli correlati