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“Acqua la nostra ricchezza”, incontro-studio della Pro Foligno

L'evento è stato organizzato per discutere della difesa del patrimonio idrico sul territorio, in occasione delle Giornate europee del patrimonio e ha visto la partecipazione di vari esperti del territorio

Pubblicato il 1 Ottobre 2024 11:49 - Modificato il 1 Ottobre 2024 17:28

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Discussione sulla salvaguardia dell’acqua. Nella mattinata di sabato 28 settembre si è svolto all’Oratorio del Crocifisso, in occasione delle Giornate europee del patrimonio, l’incontro di studio “Acqua la nostra ricchezza”. Un’iniziativa promossa dalla Pro Foligno in collaborazione con il Ministero della Cultura, che ha visto l’intervento di numerosi esperti e la discussione di numerose interessanti tematiche, a partire dalla lectio magistralis del professore Stefano Palpacelli, ordinario di Geologia Applicata presso l’Università Politecnica delle Marche. Il professore con il suo contributo ha illustrato il percorso dell’acqua a partire dagli inghiottitoi di Colfiorito e dalle riserve che si creano nelle montagne carsiche, con un intervento dal titolo “Le sorgenti di Capovena e Alzabove: due sergenti così vicine, così preziose…così diverse. Caratteristiche idrogeologiche”.

Ad intervenire, poi, la dottoressa Candia Marcucci, direttrice generale del Consorzio della Bonificazione Umbra, che ha esposto i diversi ruoli dell’Ente sul nostro territorio a tutela del patrimonio delle acque. 

Presente all’incontro, coordinato da Monica Alessandri, anche Maria Rita Votoni, responsabile del settore Procedimenti e Controlli Ambientali di Vus, che ha preso parte con l’intervento “Le sorgenti di Rasiglia: qualità dell’acqua”. Con il quale ha fornito indicazioni pratiche per la vita di tutti i giorni sui comportamenti da intraprendere nei confronti dell’acqua, rendendo il pubblico consapevole del territorio e delle qualità e risorse dello stesso. 

Ad offrire il proprio contributo anche l’architetto Luciano Piermarini, presente con l’intervento “Fonti e Fontane nella città e nel territorio. Per un inventario”. Marta Onali, storica dell’arte, ha concluso l’incontro analizzando le caratteristiche delle fontane monumentali del nostro territorio, spiegando l’urgenza di intervenire per la loro salvaguardia e il mantenimento di un così importante patrimonio.

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