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Sanità, il dg dell’Usl2 non si presenta in commissione: scoppia la polemica

Pietro Carsili era atteso martedì pomeriggio per discutere a Foligno con i componenti della terza commissione, ma la sua sedia è rimasta vuota. Comportamento stigmatizzato da maggioranza e opposizione

Pubblicato il 2 Ottobre 2024 15:24 - Modificato il 3 Ottobre 2024 10:39

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L’attesa era tutta per il pomeriggio di martedì primo ottobre. Quando i membri della terza commissione di Foligno, coordinata da Tiziana Filena, si sarebbero ritrovati allo stesso tavolo con il direttore generale dell’Usl Umbria 2 per affrontare la spinosa “questione sanità”. I temi all’ordine del giorno erano diversi: dall’attuale situazione del “San Giovanni Battista”, con riferimento – tra le altre cose – all’adeguatezza del personale sanitario, alle liste d’attesa e fino ad arrivare a casa ed ospedale di comunità. Ma la seduta che era destinata a Piero Carsili è rimasta vuota, provocando non pochi malumori sia tra le fila della minoranza che tra quelle della maggioranza. A spiegare l’assenza del dg una breve comunicazione, in cui Carsili ha ribadito – concetto già espresso nelle scorse settimane – la volontà di trattare sì la materia, ma in Conferenza dei sindaci, rendendosi dunque disponibile ad un confronto in quella sede. Motivazione che, però, non è andata giù ai commissari folignati.

E così David Fantauzzi del Movimento 5 Stelle ha parlato di “rappresentazione plastica di un livello di supponenza e arroganza che è arrivato a livelli imbarazzanti”, ricordando che la “commissione è emanazione diretta del consiglio comunale” e che “Carsili non è dipendente di un’azienda privata ma pubblica”. Di “farsa” ha invece parlato per il Pd, Rita Barbetti, che ha aggiunto: “Dovremmo essere sdegnati, ugualmente, sia destra che sinistra”. Per poi ricordare come la salute sia un “bene comune” e come a venire fuori sia stato un “disprezzo totale delle regole della democrazia e della trasparenza”. “La situazione è al limite” ha dichiarato Diego Mattoli di Foligno in Comune, ricordando l’allarme lanciato da “Liberi di Essere” sulla mancata stabilizzazione di psicologi e psicoterapeuti impiegati nei servizi territoriali. Allarme che è stato rilanciato anche da Maria Frigeri di Patto X Foligno. Ma, come detto, la presa di posizione è stata bipartisan. Ad intervenire tra i membri della maggioranza Pierfrancesco Pinna della lista Stefano Zuccarini Sindaco e Angelo Riccioni di Fratelli d’Italia. E se Pinna ha parlato di “mancanza di rispetto per tutti”, Riccioni ha sottolineato il “diritto di porre domande e di ricevere risposte”.

Presenti all’incontro anche i sindacati, che hanno evidenziato le loro criticità. In serata, poi, la nota del Movimento 5 Stelle, con il consigliere Fantauzzi, tornato a sottolineare la “mancanza di rispetto verso il consiglio comunale di Foligno”. “Nella precedente consiliatura – ha quindi ricordato – non era mai successo che i dirigenti del nostro servizio sanitario non rispondessero alle convocazioni del consiglio. I cittadini di Foligno non meritano tali comportamenti e crediamo sia il caso che il direttore generale dell’Usl 2 chieda una nuova convocazione della commissione per venire a riferire. È un suo dovere e un diritto dei cittadini”. 

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