Ancora eolico. Lunedì 24 febbraio è stato pubblicato all’albo pretorio del Comune di Foligno un nuovo progetto, denominato “Energia della valle”, che prevederebbe l’installazione di sette aerogeneratori nei comuni di Nocera Umbra, Valtopina, Foligno e Gualdo Tadino. Un avviso che arriva a quasi un mese esatto dalla deposizione all’Assemblea legislativa dell’Umbria, della petizione per dire “no” agli impianti eolici tra Umbria e Marche. Una raccolta firme che ha visto la mobilitazione congiunta di cittadini e associazioni per impedire la realizzazione di otto progetti che prevederebbero l’installazione di ben 69 aerogeneratori nei territori di Foligno, Trevi, Sellano, Valtopina, Nocera Umbra e Gualdo Tadino, insieme ad altri 32 impianti che coinvolgerebbero i crinali marchigiani limitrofi. Se approvato, il nuovo progetto verrà realizzato dalla Fred Olsen Renewables Italy srl, che il 12 novembre scorso ha depositato al Servizio energia, ambiente, rifiuti della direzione Governo del territorio, ambiente e protezione civile della Regione, l’istanza per il rilascio dell’autorizzazione del procedimento di valutazione ambientale.
Nello specifico il progetto prevede, come già detto, la realizzazione di un impianto eolico, denominato “Energia della valle”, costituito da 7 aerogeneratori “della potenza di 4,2 megawatt ciascuno – si legge nell’avviso –, per una potenza complessiva di 29,4 megawatt, integrato con un sistema di accumulo con batterie agli ioni da 15 megawatt”. Inoltre, ogni aerogeneratore avrà un’altezza di 206 metri. Le turbine eoliche saranno collegate tra loro mediante un cavidotto interno che sarà posto al di sotto della “viabilità di nuova realizzazione – come scritto nel documento – o al di sotto di strade esistenti da adeguare”. Il cavidotto interno collegherà gli aerogeneratori ad una cabina di raccolta collocata in prossimità del confine comunale tra Nocera Umbra e Valtopina. “Dalla cabina di raccolta parte il tracciato del cavidotto interrato in media tensione ‘esterno’ – si legge ancora – che corre su strada esistente e che, dopo circa 20 km, raggiunge la stazione elettrica di trasformazione prevista nel comune di Nocera Umbra”.
Un impianto eolico che si aggiunge ad altri tre progetti che insistono sulla stessa aerea, come spiega l’avvocato e ambientalista Angelo Velatta, membro della “Coalizione articolo 9”. “In questi territori – ha detto – ora abbiamo un addensamento di trenta turbine in sette chilometri in linea d’aria. Si tratta di progetti che coinvolgono le zone che si estendono dal Monte Busseto, nel versante di Nocera Umbra, a Seggio, nel lato della Val Menotre di Foligno”. Intanto si resta in attesa della sentenza del Tar del Lazio sui ricorsi presentati da Rwe Renewables Italia, Erg Solare ed Erg Eolico, che hanno impugnato il Decreto ministeriale del 21 giugno scorso anche nella parte in cui attribuisce alle Regioni la competenza nell’individuare le aree non idonee. Una questione che rimane attualmente sospesa: “L’udienza c’è stata il 5 febbraio scorso – ha chiarito sempre l’avvocato Velatta –, ora siamo in attesa della pubblicazione della sentenza”. In caso di accoglimento del ricorso, dunque, si assisterebbe ad uno spezzettamento di competenze: le Regioni sarebbero chiamate ad individuare le aree idonee, lo Stato quelle non idonee. Diversamente, quindi, da quanto previsto dalle linee guida del 2010 che attribuivano la competenza alle Regioni sia in materia di aree idonee che di aree non idonee.
Tornando, invece, al progetto “Energia della valle”, chiunque vorrà potrà presentare le proprie osservazioni in forma scritta entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso. Osservazioni che andranno inviate a: Regione Umbria – Direzione Governo del territorio, Ambiente e Protezione civile – Servizio Sostenibilità Ambientale, Valutazioni e Autorizzazioni ambientali, Via Mario Angeloni n. 61, 06124, Perugia (PG). Oppure, tramite Pec, all’indirizzo direzioneambiente.regione@postacert.umbria.it. Nell’avviso viene inoltre segnalata la disponibilità della documentazione, per fini di pubblica consultazione, sul portale delle valutazioni ambientali della Regione Umbria.