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Spopolamento e incuria, il Pd incalza sui problemi del centro storico di Foligno

Allo Spazio Astra un incontro per discutere delle principali problematiche riscontrate all’interno delle mura cittadine. Tra le criticità denunciate anche l’ “aggressione” degli affitti brevi

Pubblicato il 9 Aprile 2025 13:25 - Modificato il 9 Aprile 2025 18:29

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“C’è voglia di politica, c’è voglia di impegno civico, c’è voglia di futuro”. Questo il messaggio che, fanno sapere dal Circolo 1 del Pd di Foligno, ha  risuonato nei locali dello Spazio Astra in occasione di un incontro che il gruppo “dem” ha dedicato al centro storico. Intento dell’iniziativa discutere della salute, appunto, del centro cittadino, portando sul tavolo “i suoi problemi, tutto ciò che è stato lasciato indietro negli ultimi anni e quanto c’è da fare per disegnare un futuro fatto di coesione, visioni condivise e crescita. Il senso di queste visioni programmatiche per la città sta tutto nel titolo dell’iniziativa ‘Centro storico: rilancio e partecipazione’. Un senso che si individua in due vettori, innovazione e coinvolgimento civico”.

Il pomeriggio di dibattito ha raccolto numerosi cittadini, tra cui rappresentanti di associazioni di categoria, ambientali, imprenditoriali e cooperative. Tra le principali criticità evidenziate dal Partito democratico lo spopolamento del centro storico, l’incuria, le aree pubbliche trasformate in parcheggi che rubano spazio alla socialità, la progressiva desertificazione di attività economiche e l’“aggressione” degli affitti brevi”.

Diversi gli interventi che si sono susseguiti nel corso del pomeriggio, a partire da quello che ha riguardato la riqualificazione del centro storico tra 2008 e 2018, durante il quale sono intervenuti Joseph Flagiello, coordinatore della segreteria regionale del Pd, e Rita Barbetti capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale. Dopodiché si è discusso dell’attuale situazione del centro storico con Roberta Mattioli del comitato residenti del centro storico, Tommaso Merendoni, presidente del consorzio InCentro, e Filippo Salvucci di Moow srl, società che gestisce il Multiverso Coworking di Foligno. A seguire si è dialogato di spazi urbani, sostenibilità e politiche civiche, educative e culturali con gli interventi di Emiliano Pergolari, presidente della Società cooperativa gestioni cinematografiche e teatrali, Chiara Corica della Cooperativa sociale Densa, Marco Novelli presidente di Legambiente Foligno e Valli del Topino, e Pietro Stella presidente della  sezione cittadina della Federazione italiana ambiente bicicletta (Fiab). A prendere la parola anche Daria Virginia Massi, specializzata in politiche e processi partecipativi e amministrazione condivisa che ha illustrato gli strumenti da adottare per una riqualificazione urbana. Sulla stessa linea anche l’intervento di Vitandrea Marzano, dirigente del gabinetto del sindaco di Bari dal 2014 al 2024, che ha parlato dell’esperienza della città di Bari in riqualificazione urbana.

Presente anche Aldo Amoni, presidente di Confcommercio che ha illustrato le esigenze e i programmi di sviluppo del settore commerciale. A concludere il momento di confronto, il vicepresidente della Regione Umbria, Tommaso Bori, che ha affermato: “Stupisce che in tante città dell’Umbria si cerchi di attuare programmi e progetti di cui Foligno è stata precorritrice, come la realizzazione di coworking e attività culturali in spazi pubblici rigenerati del centro, mentre proprio qui dove sono stati creati si fa la scelta di chiuderli. In altri tempi confronti come quello che stiamo facendo non sarebbero stati così partecipati. Una sala così piena significa che c’è voglia di cambiamento e questo cambiamento va coltivato per il futuro delle nostre città e dei nostri territori. E il Pd – ha concluso – deve essere il motore di questo cambiamento come lo è stato in Umbria, a Perugia e in tante altre città della nostra regione”.

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