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Prende una barella e si sdraia fuori dal pronto soccorso bloccando le ambulanze

L’uomo, un 56enne con precedenti per droga, è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio, resistenza e rifiuto a fornire le proprie generalità. Non sono chiari i motivi del gesto, ai poliziotti ha detto: “Sono venuto qui per riposarmi”

Pubblicato il 3 Giugno 2025 19:02 - Modificato il 3 Giugno 2025 20:09

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“Sono venuto qui per riposarmi”. È la frase che avrebbe pronunciato più volte, davanti ai sanitari prima e ai poliziotti successivamente, un 56enne, di origini italiane e da tempo residente in zona, che nel pomeriggio di lunedì 2 giugno si è recato all’ospedale di Foligno, è entrato in pronto soccorso prelevando un cuscino ed una barella per poi portarli nel corridoio esterno, quello cioè deputato al passaggio delle ambulanze, e lì sdraiarsi, impedendo il passaggio dei mezzi di soccorso.

Quando il personale del “San Giovanni Battista” si è reso conto di quanto stava accadendo ha cercato di convincerlo a spostarsi, ma l’uomo si è rifiutato, costringendo i sanitari a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. È così che ad arrivare in via Arcamone è stata una volante del locale commissariato, che all’interno del presidio ospedaliero ha anche un posto fisso. Giunti sul posto, gli agenti agli ordini del vice questore Adriano Felici hanno cercato di intavolare un dialogo con il 56enne, ma senza riuscirci: l’uomo infatti, pur non essendo aggressivo, non si è mostrato per nulla collaborativo, rifiutandosi anche di fornire i propri dati. Dalle parole, quindi, i poliziotti sono passati ai fatti, provando a spostarlo fisicamente ma il 56enne ha opposto resistenza iniziando a scalciare e a dimenarsi. Dopo alcuni minuti sono comunque riusciti a calmarlo e lo hanno accompagnato negli uffici di via Garibaldi, dove è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità.

Gli accertamenti condotti dalla polizia hanno consentito di accertare come a suo carico risultassero precedenti sia nel consumo che nella vendita di sostanze stupefacenti. Non sono, invece, chiari i motivi che lo hanno spinto a recarsi in ospedale. Nessuna prestazione a suo carico è, infatti, risultata quando gli agenti sono intervenuti su richiesta dei sanitari. L’ipotesi, dunque, è legata ad un possibile disagio vissuto dal 56enne, non si sa se magari legata all’uso di stupefacenti, come raccontano i suoi precedenti, o di altra natura.

Resta il fatto che la condotta del 56enne ha causato, come detto, l’interruzione di un pubblico servizio, ossia il transito dei mezzi di soccorso, sfociando così in una denuncia. Sebbene, inoltre, l’episodio di lunedì sia sostanzialmente diverso dai casi di violenza ai danni dei sanitari registrati negli ultimi mesi al “San Giovanni Battista”, l’ospedale cittadino si è dimostrato ancora una volta un luogo estremamente sensibile, che chiede interventi ad hoc a tutela tanto dei pazienti quanto e soprattutto di chi quotidianamente lavora al servizio della comunità, tra medici, infermieri e operatori sociosanitari. 

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