12.4 C
Foligno
martedì, Ottobre 28, 2025
HomeEconomiaAnnunciati esuberi alla Sitem, a rischio 30 posti di lavoro

Annunciati esuberi alla Sitem, a rischio 30 posti di lavoro

A lanciare l'allarme i sindacati, che parlano anche di risvolti sociali sul territorio. Annunciato per mercoledì 29 ottobre un presidio di quattro ore davanti ai cancelli della storica azienda trevana, oggi di proprietà di un gruppo statunitense

Pubblicato il 28 Ottobre 2025 11:35 - Modificato il 28 Ottobre 2025 15:52

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

A palazzo Candiotti una mostra su De Gasperi

Dal 29 novembre all'8 dicembre arriva l'esposizione dedicata allo statista trentino, tra documenti, immagini e testimonianze, che vedrà protagoniste anche le scuole della città

Foligno, auto in fiamme all’ospedale: non si esclude il dolo

L’episodio è avvenuto nella serata di lunedì 27 ottobre nel parcheggio antistante l'0ingresso: non sono state coinvolte altre vetture e non risultano persone ferite. Ad intervenire i vigili del fuoco e la polizia che sta ora indagando sulle cause del rogo

Foligno, Canapè chiusi fino a mercoledì

Il vento che negli scorsi giorni ha interessato Foligno ha abbattuto i rami di alcuni alberi presenti nel parco. Il Comune ha disposto una potatura ordinaria per consentire la riapertura dell'area

I lavoratori della Sitem spa di Trevi incrociano le braccia. Una decisione presa di concerto con le organizzazioni sindacali, a seguito dell’annuncio di importanti esuberi tra i 165 dipendenti della storica impresa, oggi di proprietà di un gruppo statunitense. A rischiare di perdere il lavoro potrebbero essere una trentina di dipendenti, con conseguenti risvolti sociali sul territorio. Lo sciopero, di quattro ore nello stabilimento di Cannaiola, è in programma per la giornata di mercoledì 29 ottobre ed è stato indetto dalle sigle Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, alla luce dell’esito delle assemblee dei lavoratori dell’azienda.

“L’indisponibilità ad aprire gli ammortizzatori sociali – spiegano le organizzazioni sindacali – e la conferma della procedura di licenziamento collettivo rimangono due elementi stigmatizzati dall’assemblea e la stessa proposta avanzata dall’azienda sull’accordo di licenziamento collettivo, pur registrando un avanzamento rispetto al precedente incontro, viene reputata ancora insufficiente nei numeri”. Motivazioni che, come spiegato, hanno portato ad indire un presidio di quattro ore davanti ai cancelli dell’azienda a partire dalle 10.

Articoli correlati