“Oltre alle gravi ferite fisiche riportate, che i medici stanno ancora tenendo sotto controllo, con la massima attenzione, altrettanto preoccupante è il pesante trauma psicologico del mio assistito”. Con queste parole il legale del 39enne accoltellato lo scorso giovedì 11 dicembre dal dimissionario dirigente dell’Area Lavori Pubblici Francesco Maria Castellani, ha spiegato a Rgunotizie la situazione del suo assistito, G.C., che da poco sarebbe stato dimesso dall’ospedale.
L’uomo, reduce dall’accoltellamento, aveva riportato una grave ferita all’addome, tradotta in una lacerazione della parete dello stomaco, che lo ha costretto al ricovero nelle strutture del “San Giovanni Battista”. Qui è stato sottoposto ad un’operazione d’urgenza, resasi necessaria data la gravità della lesione, dopo la quale è rimasto in prognosi riservata per alcuni giorni.
“Il trauma fisico e quello psicologico – spiega l’avvocato – sono derivanti da un’aggressione che non esitiamo a definire come brutale e del tutto immotivata. A rendere l’episodio ulteriormente intollerabile, oltre alla gravità della ferita inferta, è stata la crudeltà di un atto interamente compiuto sotto gli occhi dell’anziana madre, anch’essa traumatizzata dall’evento, altra vittima incolpevole”.





















