19.7 C
Foligno
mercoledì, Ottobre 29, 2025
HomeCronacaOmicidio Lucentini, la procura di Spoleto chiede il giudizio immediato

Omicidio Lucentini, la procura di Spoleto chiede il giudizio immediato

Pubblicato il 20 Novembre 2015 15:38 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:24

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Calcio a 5, il Norcia vince e infrange i sogni di Coppa dell’Academy 

Nonostante la buona prestazione i biancazzurri si sono dovuti arrendere alla doppietta di Boccolini, che ha chiuso le pratiche del girone. Valeri: "Gara che ci da fiducia"

Momento no per l’Atletico: la Futsal Veglie vince in rimonta

Nonostante il dominio del campo, la compagine folignate si fa riacciuffare per ben due volte, subendo il vantaggio avversario nel secondo tempo. Il diesse Metelli: "Falciati dagli infortuni, ma stiamo crescendo"

Aggredisce con calci e pugni un uomo per il cane: 49enne denunciato per lesioni

La vittima, che ha riportato un grave trauma cranico-facciale, aveva lamentato un comportamento aggressivo da parte dell’animale, scatenando la violenta reazione. A far scattare l’intervento della polizia, la segnalazione dei sanitari

Giudizio immediato per Emanuele Armeni, il carabiniere in servizio a Foligno finito in carcere dallo scorso luglio, accusato di aver ucciso volontariamente il suo collega Emanuele Lucentini con un colpo di M12 partito all’interno dell’autorimessa della caserma folignate. L’omicidio lo scorso 16 maggio. A chiedere il giudizio immediato è stata la procura di Spoleto. La notizia, riportata nell’edizione odierna de La Nazione spiega come toccherà al gip decidere. Ma la difesa del carabiniere potrebbe scegliere anche la soluzione del rito abbreviato per ottenere uno sconto di pena, così come previsto dalla legge per chi opta per questo tipo di formula. Per l’accusa sono troppe le prove contro Armeni: dalla perizia balistica insieme alla genetica e alla valutazione del medico legale, insieme alla serie di intercettazioni uscite sui media negli scorsi mesi. Da parte sua, il militare accusato dell’omicidio volontario, ha sempre respinto tutte le accuse, sostenendo che quanto avvenuto in caserma è stato un fatto accidentale. Per il 19 gennaio è previsto il pronunciamento della Corte di Cassazione in merito alla scarcerazione di Armeni in favore degli arresti domiciliari, così come chiesto dai suoi legali. Soluzione bocciata già nei precedenti due gradi.

 

Articoli correlati