Integrazione e conoscenza, Young Jazz è anche questo. Già perché l’ormai affermato festival folignate, che si terrà da mercoledì 20 a domenica 24 maggio – quest’anno alla sua undicesima edizione -, ha aperto di nuovo le porte al sociale, con la sezione Jazz Community. Musica, teatro, mostre e documentari quindi rappresentano ancora una volta gli strumenti scelti per abbattere le barriere. Numerose le iniziative rivolte a tutta la comunità, dai disabili ai bambini passando per gli adulti. Il progetto – alla sua quinta edizione – è stato realizzato grazie alla collaborazione tra il gruppo di Young Jazz e le realtà associative del territorio. «La novità di quest’anno – ha affermato il coordinatore generale del festival, Mario Gammarota, durante la conferenza di presentazione di lunedì mattina – è l’apertura del festival a tutto il centro storico. Il festival nasce e cresce in via Gramsci – ha sottolineato -, anticipando un po’ la movida. Ma da quest’anno, in cui inizia il secondo decennio, organizziamo eventi anche in altri spazi del centro storico, a partire dallo Zut! che ospiterà molti concerti. Altra novità è riproporre Jazz Community, che è sempre una novità per lo spirito creativo che porta all’interno del festival. Jazz Community – ha dichiarato Gammarota – è un modo di ricreare una solidarietà e una comunità in un momento in cui si sta sgretolando l’aspetto solidale tra le persone. E cerchiamo di farlo attraverso la rete delle tante associazioni della città che collaborano con noi. Young Jazz nasce così: per confrontarsi e crescere insieme agli altri. Se non ci fossero gli altri – ha concluso – non ci sarebbe neanche Young Jazz”. Sono numerose dunque le attività che verranno presentate alla città durante il festival. È il caso di “Amletici”, una performance teatrale – i cui protagonisti sono persone con disabilità mentali che hanno portato avanti questo percorso da ottobre, insieme all’associazione Liberi di essere e alla compagnia La società dello spettacolo – che andrà in scena mercoledì 20 maggio, alle 21,30, all’auditorium San Domenico, con le musiche curate da Giovanni Guidi. Altro momento di incontro con la disabilità mentale è il documentario di Tommaso Muzzi “Benvenuto signor nessuno” – girato nel 2008 -, che sarà proiettato come anteprima del festival martedì 19 maggio, alle 21,30, allo Zut!. Sempre martedì, e sempre nei locali dell’ex cinema Vittoria, sarà la volta dell’inaugurazione della mostra “Migranti per forza”, promossa dall’associazione l’Officina della memoria. Uno sguardo attento, anche quest’anno, sarà rivolto all’integrazione tra i bambini di diverse culture con l’evento “Gira gira mondo le paure vanno a fondo”, che si svolgerà nel pomeriggio di sabato 23 maggio, in occasione dei “Giochi di Primavera”, al parco dei Canapè. All’interno della manifestazione, inoltre, sarà presente anche l’Avis. “Questo progetto – ha dichiarato il sindaco Nando Mismetti – mette insieme un grande patrimonio della città, quello della rete delle associazioni e della solidarietà, dando attenzione agli ultimi e a chi ha bisogno. In questo, Yong Jazz – ha concluso – è diventato un punto di riferimento, musicale certamente, ma non solo”. Per ulteriori informazioni e per conoscere tutti gli appuntamenti in programma è possibile visitare il sito internet www.youngjazz.it.
Foligno, le diversità si superano a suon di jazz
Pubblicato il 18 Maggio 2015 13:11 - Modificato il 6 Settembre 2023 00:08
Un momento della conferenza stampa
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