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Oliva, via alla raccolta. Previsioni lusinghiere per il 2015

Pubblicato il 29 Settembre 2015 16:55 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:56

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Vendemmia in dirittura d’arrivo e raccolta dell’olio in partenza. Si preannuncia un’ottima annata sia per il rinomato olio umbro, sia per il vino. Tra i vari comprensori è il territorio folignate a distinguersi sotto il profilo della quantità e, dunque, prospettando una buona produzione. “La voglia di produrre olio è tanta – afferma Angela Canale, agronoma di Assoprol Umbria – abbiamo rilevato produzioni piuttosto abbondanti soprattutto nella zona di Foligno, Sant’Eraclio, spostandoci verso Assisi e verso Spoleto . Infatti, pur manifestando delle micro zone dove non c’è produzione perché non ci sono stati trattamenti a base di rame per combattere ‘l’occhio di pavone’, risulta essere la zona con maggiore produzione in Umbria”. La raccolta delle olive per alcuni è già cominciata essendoci, come sottolineato dall’esperta, una vera e propria “fame d’olio”, alla luce di una scarsissima produzione nel corso del 2014. ” L’anno scorso c’è stata una mancanza di olio generalizzata – sottolinea Angela Canale – e c’è bisogno di prodotto, se non altro per continuare a portare in giro il nome alcune aziende che hanno superfici importanti, e per essere già presenti sul territorio in alcune importanti manifestazioni, come gli appena conclusi ‘Primi d’Italia’”. La raccolta, già iniziata dunque per alcuni produttori, continuerà intorno al 20 di novembre, per proseguire fino ai primi di novembre. Dal punto di vista qualitativo, invece, pare che le condizioni climatiche dell’estate abbiano dato letteralmente i propri frutti, regalando un sapore inusuale per il periodo. ” In questi nuovi olii che ho assaggiato personalmente – conclude l’esperta – si percepisce un senso di amaro e di piccante che compare normalmente verso la fine di ottobre”. Questo particolare accumulo di profumi e sapori è dovuto al concentrarsi di sostanze fenoliche in risposta allo stress che la pianta subisce per il cambiamento climatico, conferendo complessivamente un’ottima qualità al prodotto finale. “Per il vino – conclude – bisognerà ancora attendere il termine della vinificazione e aspettare i vari termini di maturazione per dare un giudizio complessivo. Ci riteniamo comunque complessivamente soddisfatti”.  

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