Secondo i dati dell’Istat, il 27% delle morti classificate come accidentali, nei bambini da 0 a 4 anni, avviene per soffocamento causato dalle inalazioni di un corpo estraneo o di cibo. I bambini sono i più a rischio di inalazione a causa dell’incompleta maturità dei meccanismi riflessi di coordinazione delle differenti funzioni delle vie aeree. L’inalazione accidentale di corpi estranei è spesso conseguenza dell’azione simultanea del parlare o ridere del bambino mentre mangia o gioca. “Il non sapere genera errori – spiega la dottoressa Beatrice Messini, presidente del Simeup dell’Umbria – prendere per i piedi un bambino che sta soffocando o, peggio ancora, mettere le dita in bocca sono le prime cose che vengono fatte dal soccorritore non preparato e non sono manovre salvavita. E’ necessario invece – conclude – conoscere le manovre adeguate che possono salvare la vita ad un bambino”. E’ per questo motivo che l’Usl2 dell’Umbria promuove insieme alla Società italiana di medicina di emergenza e urgenza pediatrica l’evento formativo “Una manovra per la vita”. Obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla prevenzione del rischio di inalazione di corpo estraneo nel bambino e diffondere la cultura dell’importanza delle manovre d’emergenza. L’appuntamento è per domenica 11 ottobre dalle 9 alle 13 alla sala Fittaioli del Comune di Foligno. L’evento, permetterà a quanti vorranno partecipare, di ricevere informazioni sulla prevenzione dell’inalazione da corpo estraneo nel bambino e di assistere alle dimostrazioni delle manovre di disostruzione.