Sala video dell’auditorium “San Domenico” piena per il lancio della campagna elettorale di Enrico Presilla, che per la corsa a palazzo Orfini Podestà sarà sostenuto da tre liste: Alternativa popolare del sindaco ternano Stefano Bandecchi, Impegno civile e Per Foligno – Enrico Presilla sindaco. Nel pomeriggio di domenica 28 aprile la presentazione di alcuni dei candidati ma soprattutto del programma, simbolicamente rappresentato da un esagono che, per dirla con le parole del moderatore dell’incontro e candidato di Ap, Luca Giovannini, è una “figura concreta, semplice e diretta”. Sei i macrotemi: quello dedicato al cittadino con un focus su sicurezza, salute e trasparenza; l’ambiente con la mobilità e viabilità ma anche la gestione dei rifiuti; il territorio con il centro, le frazioni e le infrastrutture; la famiglia con la natalità, i servizi e le fragilità; lo sviluppo con le attività produttive, il lavoro e i giovani; ed infine il sociale con la cultura, lo sport e la formazione.
Temi sviscerati, uno per uno, da un diverso candidato. A cominciare dall’avvocato Beatrice Felicetti (Impegno civile), intervenuta sul depauperamento di Foligno, “rimasta senza tribunale, depotenziata nella sanità e decimata nelle attività commerciali” ma anche sulla sicurezza, apostrofata come una priorità su cui è “necessario investire risorse”. Tra le proposte avanzate “l’aumento capillare della presenza delle forze di polizia con contratti che prevedano orario notturno di lavoro, incremento della collaborazione tra le forze dell’ordine, attuazione di protocolli su legalità, trasparenza e controllo di vicinato e istituzione di un vigile di quartiere”.
Poi, la parola è passata a Filippo Gentili (Per Foligno – Enrico Presilla sindaco) per un focus sulla “sostenibilità che – ha dichiarato – deve essere ambientale, economica e sociale”. Tra le azioni previste “il rafforzamento del trasporto pubblico, dei parcheggi e dei servizi” e “il contrasto alla sosta e al traffico selvaggi”. “Non vogliamo chiudere il centro, ma prepararlo ad un percorso che porti a quell’obiettivo”. Gentili ha, quindi, rispedito al mittente l’ipotesi di una metropolitana di superficie, “che – ha dichiarato – non serve. Preferiamo illuminare la Tronca, rifare l’asfalto a Budino e la pista ciclabile di viale Firenze”. Sui rifiuti, invece, la proposta di utilizzare “i locali sfitti del Comune presenti in centro per creare delle isole ecologiche” risolvendo così la questione dei rifiuti per strada e la lotta all’evasione di chi non paga la Tari.
Di territorio ha, invece, parlato Andrea Grillo (Ap), insegnante di scuola primaria, con “l’aggiornamento dell’arredo urbano, la gestione del patrimonio comunale con il recupero di edifici storici per fini turistici, la creazione di spazi verdi, la modifica dell’attuale illuminazione per renderla ecosostenibile, la pulizia giornaliera delle strade, l’aumento di parcheggi gratuiti, l’ampliamento a due ore della sosta gratuita e bike point”. Tra le questioni toccate anche l’ex zuccherificio con “un confronto con la proprietà per trovare una soluzione”, la “creazione di un punto di ascolto permanente delle frazioni” e “un piano annuale di manutenzione sociale stradale”. Critico il giudizio sulla variante intermedia sud per “mancanza di trasparenza e partecipazione dei cittadini”. “Riteniamo questa struttura, così com’è, dannosa per l’ambiente e i cittadini” ha quindi proseguito, evidenziando la “necessità di un nuovo piano regolatore generale”. Giudizio negativo anche sullo svincolo di Scopoli con “implicazioni ambientali e paesaggistiche significative che non valgono il beneficio che si vorrebbe raggiungere”.
Sulla famiglia l’intervento dell’avvocato Cristina Caralla (Ap) con “investimenti sui servizi” come “l’aumento del numero degli asili nido e degli orari di apertura, maggiori risorse per quelli già esistenti” con l’obiettivo futuro di “renderli gratuiti per tutti”. E ancora “il sostegno agli under 35 e alle famiglie e ai genitori separati in difficoltà”; “attenzione ai disabili con progetti ad hoc, investimenti su centri diurni, inserimento lavorativo, implemento di borse lavoro e benefit per aziende sensibili al tema della disabilità; assistenza alle famiglie con soggetti fragili, attenzione alla salute mentale e lotta alle ludopatia e alle dipendenze”. Infine, proporzionalità dei servizi in base al numero delle persone presenti all’interno delle famiglie.
Lo sviluppo, invece, è stato al centro del contributo di Valentina Ferrari (Per Foligno – Enrico Presilla sindaco), per la quale occorre una “visione politica lungimirante. Il lavoro – ha detto – si crea guardando alle condizioni reali, alle risorse a disposizione a con una pianificazione strutturata: il Pnrr ci offre questa possibilità che va sfruttata in modo corretto”. A chiudere il ciclo dei macrotemi, il professor Guglielmo Tini (Per Foligno – Enrico Presilla sindaco”. “La proposta culturale deve superare l’offerta” ha dichiarato, parlando di riqualificazione del centro e dei suoi vicoli, di Foligno come città che deve entrare a far parte della “rete dantesca”, di attenzione al parco archeologico Flaminio con un “lavoro di scavo dell’anfiteatro romano” e di valorizzazione del fondo antico della biblioteca comunale.
Presenti in sala Riccardo Corridore, vice sindaco di Terni e candidato per l’Umbria di Ap; Cristian Brutti, coordinatore provinciale di Ap e candidato alle prossime europee; Andrea Fora, presidente di CiviciX; e Stefania Filipponi, coordinatrice comunale di Ap, che nel suo intervento ha parlato di una Foligno “immobile e depressa”. “Noi – ha dichiarato – siamo il vero cambiamento, l’unica e vera alternativa: la rivoluzione dei moderati di Stefano Bandecchi”. Ad intervenire è stato, quindi, Corridore, che non ha risparmiato stoccate al sindaco Zuccarini. “Si era presentato come il cambiamento dopo anni di governo della sinistra, ma – ha commentato – il sistema è sempre lo stesso: quando si diventa sindaco ci si dimentica dei cittadini e si risponde ai partiti che governano. Zuccarini risponde alla Tesei e lo si è visto con la conferenza dei sindaci sulla sanità volta a trattare i problemi dei vari territori di cui è presidente e che non ha mai convocato in sei mesi dalla sua istituzione, perché metterebbe in difficoltà il governo centrale. Enrico Presilla, invece, è autonomo e il giorno in cui tradirà il patto con i cittadini non potrà più partecipare ad Alternativa popolare, perché noi siamo con la gente, per la gente e tra la gente”. Corridore ha parlato anche di ex zuccherificio: “Il Bandecchi imprenditore – ha detto – ha qualche idea, ma ne parleremo più avanti”.
A chiudere il pomeriggio è stato, quindi, il candidato centrista. “Ho scelto il progetto di Ap perché appartiene alla grande famiglia del Ppe – ha commentato -. Sono un centrista convinto e trovo naturale trovarmi in questo spazio alternativo. Siamo l’unica novità di questa tornata elettorale, ci abbiamo messo la faccia e il nostro è un progetto innovativo. Le nostre azioni – ha quindi sottolineato – sono guidate da una forza gentile che sa dialogare senza attaccare, che non cerca i riflettori. Vogliamo rimettere la centro tutti i cittadini di Foligno ed è con loro che abbiamo scritto questo programma. Salvo qualche eccezione non abbiamo esperienze pregresse, abbiamo già fatto esperienza degli altri e ci basta così”. Entrando nel merito delle proposte del progetto politico centrista, Presilla ha sottolineato la necessità di “risposte certe in tempi accettabili ai cittadini da parte dell’amministrazione; di informazioni oneste e con un aggiornamento continoi per una città a misura di cittadino”. E ancora il “coinvolgimento di imprese, associazioni e professionisti” per costruire il futuro di Foligno. Un futuro che “attività residenti, turisti e investitori” senza “dimenticare chi vive ai margini: non dobbiamo gestire solo le emergenze ma affrontare il problema alla radice attraverso un coordinamento tra i vari operatori”. “Questa è la nostra occasione – ha quindi detto – non possiamo restare a guardare, dobbiamo rimboccarci le maniche e agire. Chiediamoci – ha quindi concluso parafrasando una frase di Kennedy – cosa possiamo fare per Foligno ogni giorno e facciamolo”.
