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Foligno, il Comune vende la sede della Vus

Pubblicato il 10 Aprile 2016 13:34 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:50

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L’obiettivo è quello di soddisfare le esigenze di miglioramento dei conti pubblici e di ridurre o comunque contenere l’indebitamento, andando alla ricerca di fondi attraverso cui promuovere nuovi investimenti. È partendo da questa necessità che la giunta Mismetti ha approvato, negli scorsi giorni, il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari, che verrà allegato al bilancio preventivo per il 2016. Un piano, quello redatto dagli uffici comunali folignati, che mette in elenco 23 voci, riferite sia ad immobili che a terreni di proprietà dell’Ente di piazza della Repubblica. Beni individuati tanto all’interno del centro storico cittadino, quanto nelle periferie ed anche in altri Comuni, come ad esempio in quello di Spello, dove l’amministrazione folignate vanta alcune proprietà. La dismissione avverrà tramite indizione di asta pubblica o trattativa privata nel caso in cui si tratti di immobili per i quali, per caratteristiche o collocazione, sussiste un interesse all’acquisto unicamente da parte di determinati soggetti. L’ELENCO – Come detto, il piano su cui la giunta si è espressa favorevolmente prevede 23 differenti voci, a cominciare dal complesso immobiliare via IV Novembre, sede della Vus, in realtà sul mercato già da diverso tempo. Accanto troviamo poi alcune unità immobiliari “ex pubblica assistenza” in largo Frezzi: si tratta, in questo caso, di un edificio articolato su due piani, ad uso civile, ristrutturato recentemente. Continuando a scorrere gli immobili situati nel centro storico cittadino vanno annoverati: un appartamento all’angolo tra via Gramsci e via Saffi; l’ex sede del consorzio Topino in via dei Franceschi; l’appartamento ex Itis in via Arti e Mestieri, attualmente inutilizzato perché dichiarato inagibile dopo il sisma del ‘97; un’unità immobiliare dell’ex Cur in via dei Monasteri; un’area urbana nella zona di viale Ancona, attualmente in uso – mediante contratto di locazione – ad un’azienda di distribuzione di carburanti; ed alcuni lotti nell’Ambito 13, ossia quello di Santo Pietro. Spostandosi invece nelle frazioni, a comparire in elenco è, in primis, l’ex scuola elementare nella frazione di Pontecentesimo, utilizzata dopo il sisma in sostituzione dell’istituto di Caodacqua dichiarato inagibile. Mentre, per quanto riguarda i terreni, il piano delle alienazioni prevede la dismissione di un’area di quasi 10mila metri quadrati pianeggiante ed utilizzabile per qualsiasi tipo di coltivazione nella frazione di Scafali; e due terreni a Colle San Lorenzo, uno edificabile e l’altro ad uso agricolo. Superfici in vendita anche a Borroni, Scopoli, San Giovanni Profiamma, a Budino, Spineto, Fiamenga e Pontecentesimo. Chiudono il cerchio, un fabbricato rurale più terreni agricoli in località Vocabolo Pastine a Spello; alcuni terreni coltivati ad ulivi nella zona di Collepino, frazione di Spello, ed altri in quella folignate di Belfiore; ed infine gli alloggi prefabbricati in calcestruzzo realizzati in fase di emergenza sismica nel settembre del 1997 nelle frazioni di Annifo, Rasiglia e Volperino. LA SCHEDA TECNICA – Ad ogni bene è poi allegata una scheda tecnica con voci che descrivono l’immobile o il terreno in vendita, la sua ubicazione e la microzona di riferimento, l’utilizzo che se ne può fare ed una stima. E proprio a proposito di numeri, il costo dei beni in elenco va da un minimo di 1623 euro per i terreni situati in località Spineto ad un massimo di 2 milioni e 115mila euro per il complesso immobiliare di via IV novembre che, com’è noto, ospita la sede Vus. VALORIZZAZIONE – Il piano stilato dal Comune di Foligno vede poi presenti beni per i quali l’amministrazione punta alla valorizzazione. In questo caso il riferimento è: all’immobile ex Onpi di via Berlino a Sant’Eraclio; alla casermetta “Ex carabinieri” nella frazione di Colfiorito; al complesso del Foro Boario, ambito “Oliva”; all’ex palestra pugilato in via San Giovanni dell’Acqua; all’immobile ex Sciavardini nella frazione folignate di Belfiore; ed infine all’ex stazione degli autobus di viale Mezzetti. 

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