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Ex Zuccherificio, è crisi nera in maggioranza: “Qualcuno scappa dalle responsabilità”

Pubblicato il 30 Agosto 2016 18:45 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:26

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Seconda battuta d’arresto per la questione dell’ex Zuccherificio. Ancora un nulla di fatto dopo quattro ore di consiglio comunale, tenutosi martedì pomeriggio, nel quale il sindaco Nando Mismetti ha presentato una mozione inerente all’“Ambito 1 Il Campus”. “La mozione presentata a mia firma – dichiara il primo cittadino – è la sintesi di un percorso comune intrapreso dalla commissione creata ad hoc, per avviare un dialogo con le parti e sbloccare la situazione”. Un atto che avrebbe portato, qualora votato dalla maggioranza dei presenti, ad una riduzione dei volumi commerciali e residenziali della zona, soprattutto quella inerente all’ex stabilimento, alla delocalizzazione della proprietà di Gabrielli con il ritiro dei contenziosi in essere, il reinserimento del progetto della creazione del Parco delle Scienze e delle Arti e la chiusura della “buca” di Prato Smeraldo. Punti sui quali, come ha sottolineato Mismetti, c’è stata un’apertura da parte della Coop Centro Italia e dello stesso Gabrielli, concorde nel trovare un accordo concordando una possibile demolizione e conseguente ricostruzione della sua attività, sciogliendo i nodi di una possibile soluzione urbanistica. La consigliera Stefania Filipponi (Impegno Civile), invece, non si è trovata d’accordo rispetto ad una “scelta che vanificherebbe quanto dichiarato in precedenza” (in materia di riqualificazione ambientale). “Non tenendo conto delle modifiche alla viabilità e alla mobilità” ha detto la Filipponi e “senza la rinuncia complessiva dei giudizi in corso”, ritenendo l’approvazione della mozione “un danno alla città e ai cittadini”. Stesso discorso per Riccardo Meloni (Forza Italia) per una mancanza di coesione e di presa di coscienza della maggioranza che, avrebbe portato avanti i lavori di una mozione senza la chiusura delle cause in corso. “L’unico percorso possibile è questo – conclude il sindaco prima di andare ai voti – soluzione che tra le altre cose abbatterebbe anche 1/3 dei volumi e risolverebbe il problema di due aree importanti della città, l’area dell’Ex Zuccherificio e quella di Prato Smeraldo”. Soluzione che, nonostante gli accesi dibattiti in aula, ha portato ad nuovo nulla di fatto per mancanza del numero legale. Alla fine non è andato in porto quanto auspicato da Mismetti, ovvero approvare la mozione prima del 20 settembre, data in cui il Tar dovrebbe pronunciarsi sulla vicenda. Nelle fila della maggioranza hanno di nuovo pesato le assenze di Lorella Trombettoni (Gruppo misto), Lorenzo Schiarea (MpF), Roberto Ciancaleoni (Socialisti) e Moreno Finamonti (Partito democratico). “Quando si scappa dalle responsabilità – ha affermato il sindaco in riferimento alle loro assenze – non si fa il bene dei cittadini. Se si viene eletti, si deve stare in consiglio”. Ed è proprio l’evidente crisi di maggioranza che ha di nuovo mostrato il fianco alle opposizioni. Riccardo Meloni (FI) ha infatti rimarcato la mancanza di una vera coalizione di governo. Un dato è certo. La maggioranza di centrosinistra dovrà trovare alla svelta una soluzione per superare la crisi, senza bloccare perennemente i lavori del consiglio comunale.

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