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Valtopina, gran finale per la Mostra del Ricamo e del Tessuto

Pubblicato il 4 Settembre 2016 07:55 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:24

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A Valtopina va in scena la solidarietà. L’occasione buona è quella della diciassettesima edizione della Mostra del Ricamo e del Tessuto artigianale, oramai divenuto un appuntamento storico che quest’anno punta alla difesa della pace e al contrasto di ogni forma di violenza. All’inaugurazione dell’edizione 2016 un pensiero ai terremotati è stato rivolto dal sindaco Danilo Cosimetti che ha sottolineato come il piccolo centro di Valtopina sia vicino anche concretamente con una raccolta fondi a favore delle popolazioni colpite dal sisma attraverso questo evento. All’inaugurazione hanno partecipato Fernanda Cecchini che ha evidenziato come “questa mostra, omaggio al saper fare delle donne, non abbia eguali in Umbria e nell’Italia centrale per qualità e internazionalità della proposta”. L’assessore regionale ha manifestato l’impegno a sostenere la manifestazione anche negli anni a venire. Presente anche la presidente dell’assemblea Legislativa regionale Donatella Porzi che si è detta vicina al progetto da anni messo in campo da Valtopina perché mette in risalto il bello e il valore, evidenziando il confine sottile tra artigianato e opera d’arte. Da Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della Pace, la proposta di aprire la Marcia della pace in programma per il prossimo 9 ottobre con la “Tela della Pace” che in questi giorni, e fino all’8 dicembre è esposta al museo del ricamo e del tessile di Valtopina. Maria Mancini, autentico motore della manifestazione in qualità di presidente della Pro Loco Valtopina, ha invitato quindi gli ospitoi a visitare le opere esposte spiegando la passione, le capacità delle tante ricamatrici che sono depositarie di una tradizione dalle antichissime radici. Sono ben sei gli spazi espositivi inaugurati questa mattina a Valtopina nell’ambito della Mostra del Ricamo e del Tessuto artigianale che vede come ospite internazionale l’artista israeliana Ilana Efrati e una selezione di manufatti tessili del Marocco. Il Museo del Ricamo e del Tessile ospita, tra l’altro la suggestiva mostra “Il filo infinito: la pace” che rimarrà aperta fino all’8 dicembre. Le altre esposizioni limiteranno la loro apertura ai giorni dell’evento, ovvero fino a domenica. “In rerum natura”, con realizzazioni di Ilaria Margutti, l’artista che unisce pittura a ricamo, è visitabile al Centro Giovani, la sala della canonica ospita la mostra “Interpretare il segno”, curata da Maria Bisacco artigiana-artista di Trieste comprendente anche manufatti realizzate da rappresentanti di vari paesi europei e del nostro Paese. Nell’atrio del Palasport che rappresenta il cuore pulsante della manifestazione, sono esposti i ricami di Gilda Cafariello Grosso, dedicati ad “Amica Terra”. Al centro del Palasport, invece è possibile ammirare i lavori di Graziella Guidotti, Ilana Efrati e Maria Caldari ne “La tradizione del nuovo – Tessitura artistica e ricerca”. Lo spazio commerciale, collocato nella tensostruttura (padiglione B) propone manufatti rivolti sia al mondo del tessile che all’editoria specializzata. Qui è possibile trovare ogni tipo di materiale e accessorio, oltre a pezzi antiquari, editori, commercianti di materiali per il ricamo e la tessitura e i lavori di molti artigiani e ricamatori. C’è grande attesa per “Moda ed emozioni” il defilé di abiti d’epoca riccamente ricamati, dedicato a Silvana Pampanini, contoddo da Ambra Cenci e coordinato da Teresa Rospetti, realizzato in collaborazione con l’Istituto italiano design e l’Istituto di istruzione superiore sezione moda di Spoleto. Con uno sguardo rivolto ai più piccoli oggi e domani si tengono i “laboratori di filo” al Centro Giovani, all’interno del paese, nella piazzetta del teatrino: “Per fare un albero ci vuole un filo”, giochiamo con filo, stoffa, colla e fantasia, a cura di Francesca Nicchi dedicato ai bambini dai 4 ai 6 anni; “Il talismano del coraggio”, realizziamo con il telaio il nostro talismano portafortuna curato dalla stessa Nicchi per i bambini dai 6 ai 10 anni. Paola Volpi curerà invece “Dream Catcher”, costruiamo insieme un acchiappasonni per raccogliere quelli negativi e disperderli dedicato ai bambini dai 4 ai 10 anni. Il programma di sabato prevedeva, tra l’altro, alle 10.30 nella sala Gandini, un incontro culturale, curato da Antony Verna docente dell’Università di Toronto, che invita a riflettere sul mondo dell’artigianato tessile nei suoi diversi aspetti storici, filosofici, culturali, antropologici, psicologici, sociologici ed economici. Quest’anno l’appuntamento è dedicato ad Elisa Ricci (relatrice Bianca Rosa Bellomo) e all’arteterapia (relatrice Tiziana Luciani). Oggi, domenica 4 settembre, gran finale con la premiazione del concorso “Ricamare l’Umbria” e delle Maestre di filo 2016.

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