Importanti novità a Foligno sul fronte dell’edilizia scolastica che, dopo il recente sisma, ha lasciato emergere alcune criticità. Dopo l’annuncio del sindaco Mismetti sulla richiesta di cambiare la destinazione delle risorse ottenute nell’ambito del progetto nazionale delle città, investendo gli oltre 5milioni di euro per il Foro Boario nella realizzazione di un polo scolastico, dall’ultimo consiglio comunale arriva anche l’approvazione all’unanimità di una mozione urgente sul fronte sicurezza. Un documento, quello che ha ottenuto l’ok della massima assise cittadina, frutto dell’integrazione delle varie proposte avanzate dal Partito democratico, Sinistra Italiana, Movimento 5 Stelle e Impegno civile e sottoscritto dagli altri gruppi. Al centro dell’attenzione l’avvio delle verifiche sulla vulnerabilità e sul rischio sismico, come peraltro richiesto anche da tanti genitori, che proprio in questi giorni stanno dando vita ad un comitato ad hoc. Una misura definita “opportuna” da tutti i gruppi consiliari sia alla luce delle problematiche venute fuori a seguito dei controlli, ma anche in virtù dei continui movimenti sismici registrati in Umbria nell’ultimo periodo. Previsto per legge, il certificato di vulnerabilità è presente oggi solo in 11 delle 35 scuole folignati. Ecco perché per i consiglieri di maggioranza ed opposizione è necessario dare avvio, in tempi brevi, a tutti i controlli del caso. Con la mozione urgente presentata giovedì pomeriggio, dunque, sindaco e giunta sono stati impegnati non solo a dare il via a questa nuova fase di accertamenti, ma anche a muoversi sul fronte del reperimento di risorse regionali, nazionali ed europee, e soprattutto a farsi portavoce anche per quelle strutture che sono di competenza della Provincia, come gli istituti secondari di secondo grado. Tra le richieste avanzate, anche quella di rivedere il piano triennale delle opere pubbliche 2017/2019 al fine di dare priorità agli interventi di manutenzione straordinaria delle scuole e di convocare al più presto, insieme agli altri sindaci del territorio, tutti i parlamentari eletti in Umbria per il reperimento di risorse certe e per la creazione di un canale preferenziale per i comuni interni ed a ridosso dell’area del cratere sismico. Si tratta di proposte a lungo raggio, mentre nel medio periodo l’idea avanzata è quella di un piano di riorganizzazione scolastica volta a razionalizzare il numero dei plessi e la loro ubicazione, a cui andrà affiancato anche un documento contenente la programmazione di tutti gli interventi di edilizia scolastica, sia in termini di ristrutturazione che di realizzazione di nuovi edifici. Il tutto, mettendo a punto anche una sorta di scala di priorità. Il piano, si legge in chiusura di mozione, dovrà anche prevedere eventuali soluzioni temporanee capaci di ospitare le scuole oggetto di intervento.
Foligno, consiglieri comunali uniti: “Chiediamo verifiche sulla vulnerabilità sismica”
Pubblicato il 11 Novembre 2016 11:16 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:49
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