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Comunanze agrarie, il Tar dà ragione a quelle di Foligno: non saranno sciolte

Pubblicato il 21 Novembre 2016 08:41 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:44

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Le comunanze agrarie del folignate possono festeggiare. Con una sentenza dello scorso 17 novembre, il Tribunale amministrativo ha riconosciuto le loro ragioni, annullando le delibere e gli atti regionali di scioglimento. Tutto è partito qualche mese fa, quando la Regione Umbria aveva annunciato lo scioglimento di 14 Comunanze agrarie del territorio sulla base di una mancata presentazione di un’istanza che doveva essere consegnata nel 1927. I presidenti delle varie realtà avevano chiesto anche l’intervento del sindaco di Foligno Nando Mismetti, ed erano arrivati lo scorso 25 febbraio a firmare un documento per bloccare il processo. Dalla Regione però nessun cenno, ed allora ecco che le Comunanze avevano deciso di procedere per vie legali affidandosi all’avvocato Valentino Brizi. Dopo la sentenza del Tar, arriva anche la soddisfazione dei responsabili: “E’ una grande gioia – afferma Giancarlo Lini, presidente della Comunanza agraria di Afrile -. Siamo felici perché possiamo continuare a lavorare per la montagna a testa alta, cercando di riportare i figli e i figli dei nostri figli qui dove siamo nati e dove i nostri genitori hanno lavorato duro per tutta la vita – prosegue -. Le genti di montagna hanno i piedi ben piantati per terra e sono consapevoli che la guerra non è finita anche se abbiamo vinto una grande battaglia. Se la Regione ricorrerà al Consiglio di Stato – conclude Lini – noi ci costituiremo comunque”. Festeggia anche Giacomo Committeri, presidente della Comunanza agraria di Sant’Eraclio: “E’ necessario incontrarci per studiare come procedere e capire se la Regione deciderà di fare ricorso. Penso comunque che sia importante incontrarci con la Regione dell’Umbria per comprendere cosa vorrà fare”.

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