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Ritrovamenti archeologici e pugno duro di Rfi. Il passaggio a livello di via Serena sarà chiuso

Pubblicato il 26 Gennaio 2017 08:46 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:15

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La spaccatura pare insanabile. Sul passaggio a livello di via Serena gli abitanti di Sportella Marini, San Paolo e quartieri limitrofi non riescono a trovare un punto d’incontro. C’è chi vorrebbe scongiurare la chiusura, chi no e chi infine chiede un sottopasso ciclo-pedonale. Insomma, pareri discordanti che, nell’incontro con l’amministrazione comunale folignate di mercoledì pomeriggio, hanno portato anche a forti scontri tra i presenti. Per il Comune erano presenti il vicesindaco Rita Barbetti, l’assessore ai lavori pubblici Graziano Angeli, il dirigente di quell’area Francesco Castellani e l’ingegner Cicioni. A fare da moderatore il consigliere comunale in quota Pd, Paolo Gubbini. L’iter per la soppressione del passaggio a livello di via Serena è partito nel 2005 e nel corso degli anni si sono formati due diversi comitati pro e contro la sua chiusura. I lavori effettivi invece hanno preso il via nel 2009. Ed è proprio quando i lavori per il sottopasso ciclo-pedonale sono iniziati, che in quell’area sono stati ritrovati importanti reperti della popolazione umbra databili intorno al 700 avanti Cristo. Tra le varie tombe e resti umani, è stato addirittura ritrovato un mausoleo con lo scheletro di una donna, monili, gioielli e altri importanti reperti che vengono definiti dalla Soprintendenza tra i più importanti ritrovamenti del popolo umbro degli ultimi 50 anni. Tutto bloccato e via ad un fitto carteggio tra Comune e Rfi. Ed è per questo che, al di là del parere della popolazione, l’amministrazione comunale ha le mani bloccate. Già, perché il passaggio a livello deve essere obbligatoriamente chiuso. Se lo faranno coattivamente le Ferrovie, al Comune non entrerebbero i 400mila euro previsti per il piano nazionale di soppressione dei passaggi a livello. Qualora invece fosse l’amministrazione comunale a farlo, allora quella cifra entrerebbe nelle casse di piazza della Repubblica per recuperare anche i soldi spesi per aver creato già nuovi percorsi. E’ il caso di quelli ciclo-pedonali che portano fino a viale Ancona e che permettono già da tempo di far sì che ci sia il passaggio dei pedoni da una parte e dall’altra della ferrovia. “La situazione è in stand-by – ha ricordato l’ingegner Castellani –. Le Ferrovie ci hanno comunicato che, in caso di un ulteriore stasi del Comune, verrà revocato il finanziamento e il passaggio a livello sarà chiuso lo stesso”. Una notizia che ha gettato nello sconforto tutti coloro che vogliono ancora aperto quel tratto di strada. Secondo alcuni infatti, la chiusura di via Serena porterebbe alla totale divisione dei due quartieri. Per altri invece, con le piste ciclo-pedonali realizzate negli ultimi anni e la Variante nord per gli automobilisti, poco cambierebbe. La chiusura del passaggio a livello di via Serena, va ricordato, fa parte di un più ampio progetto che interessa il Comune di Foligno e che vedrà, in totale, la chiusura di otto attraversamenti ferroviari.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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