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Spoleto, botta e risposta tra amministrazione e minoranza sul consuntivo 2016

Pubblicato il 24 Luglio 2017 13:04 - Modificato il 5 Settembre 2023 16:59

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Da una parte ci sono i consiglieri di Forza Italia e Lista Due Mondi, Alessandro Cretoni e Giampaolo Emili, che affermano con certezza che i conti dell’ultimo bilancio consuntivo non tornano. Per quello che è uno “sbilancio”, a loro dire, di oltre 3 milioni e 300 mila euro. Ma dall’altro c’è l’ente comunale, che in una nota smentisce categoricamente la presenza di irregolarità che possano inficiare la veridicità ed esattezza dei dati, e dunque la validità della deliberazione del consiglio comunale n. 19 dell’8 maggio 2017. Con il Comune di Spoleto che afferma, per di più, di aver già dato contezza ai due consiglieri che, quello “sbilancio”, si è verificato per un mero errore di calcolo. Un botta e risposta che, c’è da giurarci, qualche strascico polemico lo riserverà ancora. L’ATTACCO DI CRETONI ED EMILI – A sollevare i dubbi sulla veridicità dei numeri del consuntivo, sono stati pochi giorni fa, appunto, Cretoni ed Emili, nel corso di una conferenza stampa convocata ad hoc. I quali, ricordando di aver comunque sollevato qualche perplessità sui conti a loro sottoposti alla vigilia del consiglio comunale di un paio di mesi fa, non hanno nascosto che secondo loro, quel documento consuntivo, sarebbe dovuto tornare in aula per una nuova discussione. “Coerentemente a quanto espresso nella seduta consiliare, ad un successivo e più approfondito esame dello stato patrimoniale in esso contenuto – hanno spiegato i consiglieri – abbiamo avuto contezza che questo documento, così com’era stato trasmesso a tutti i consiglieri per l’approvazione nella seduta del consiglio comunale, non quadrava, nonostante i totali dell’attivo e del passivo riportati facessero credere il contrario. Facendo infatti le somme degli importi esposti nel documento contabile all’allegato 10, risultava una minor eccedenza dell’attivo sul passivo di 3.319.591,88, e questo perché alcune poste, nell’attivo per 127.384,14 e nel passivo per complessivi 3.446.976,03, pur essendo stati iscritti, non erano stati computati nei rispettivi totali generali. Con l’effetto che il patrimonio netto comunale risultava, a conti fatti, inferiore della medesima somma di 3.319.591,88 rispetto a quanto rappresentato nello stato patrimoniale che era stato sottoposto per l’approvazione e poi riesaminato”. E fin qui il racconto dei numeri. Ma c’è dell’altro. Ed è che a una prima richiesta di accesso agli atti e la successiva richiesta di spiegazioni sul riscontro di questa anomalia, c’è stata prima una risposta da parte degli uffici che hanno fatto una sorta di “mea culpa” sul un conteggio errato e poi “pubblicato all’albo pretorio, da lì a poco il documento corretto – hanno spiegato Emili e Cretoni – questo, secondo il regolamento, non si può fare”. LA REPLICA DI PALAZZO COMUNALE – E la risposta dell’amministrazione comunale di Spoleto, non si è fatta attendere. “In relazione a quanto dichiarato nella conferenza stampa del 22 luglio dai consiglieri Emili e Cretoni, è necessario chiarire innanzitutto che il bilancio e lo stato patrimoniale 2016 (allegato n° 10 al Conto Consuntivo 2016) pubblicato nell’albo pretorio del Comune di Spoleto sono corretti, perfettamente corrispondenti alle norme vigenti e sono identici a quelli discussi in commissione bilancio il 26 aprile e a quelli approvati in data 8 maggio 2017 dal consiglio comunale con Delibera n° 19. Le discordanze rilevate dai suddetti consiglieri sono presumibilmente riferite ad una versione iniziale dell’allegato 10, che è stata loro trasmessa via mail in data 14 aprile 2017, al fine di agevolare i successivi lavori delle commissioni consiliari. Questa versione riportava un refuso, in quanto le voci “ratei passivi” pari ad 320mila euro e “contributi agli investimenti” pari ad 3.126.976,03 euro per un mero errore di calcolo non sono state ricomprese, seppur presenti, nel totale generale del passivo. Tale versione è stata non solo prontamente corretta, ma anche immediatamente messa a disposizione dei consiglieri comunali. Inoltre, proprio per garantire la massima trasparenza e collaborazione, la presenza di tale errore materiale nell’allegato trasmesso via mail, è stata fatta notare a tutti i consiglieri presenti ai lavori delle commissioni consiliari, tant’è che in tali sedi sono state stampate le versioni corrette dell’allegato 10 e della nota metodologica, ovvero quelle allegate nella proposta di delibera di consiglio. Giova sottolineare che ai consiglieri Emili e Cretoni non solo sono state date tutte le informazioni richieste, sia durante il consiglio, sia in merito alla richiesta di accesso agli atti, ma è stata anche fornita una relazione che, seppur non richiesta, avrebbe dovuto agevolare la lettura dei dati inerenti lo stato patrimoniale. A tal fine si rende opportuno ricordare che l’esercizio 2016 ha rappresentato il primo esercizio di applicazione del principio contabile della contabilità economico-patrimoniale secondo quanto previsto dal D.lgs 118/2011 con la redazione dello stato patrimoniale e del conto economico sulla base degli schemi armonizzati espressamente previsti dalla normativa; a tal riguardo, si evidenzia che la contabilità economico-patrimoniale è redatta a soli fini conoscitivi come chiaramente indicato dal D.lgs 118/2011: la contabilità finanziaria continua ad essere la contabilità primaria ai fini autorizzatori e giuridici”.

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