21.5 C
Foligno
martedì, Giugno 17, 2025
HomeEconomiaIl Ministero riconosce alla fascia olivata Assisi-Spoleto lo status di paesaggio storico

Il Ministero riconosce alla fascia olivata Assisi-Spoleto lo status di paesaggio storico

Pubblicato il 11 Gennaio 2018 14:47

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Maturità, tempo di prima prova per quasi 7mila studenti umbri

A partire da domani gli alunni degli istituti italiani e regionali si confronteranno con il tema di italiano. Intanto è partito il “toto traccia”: tra gli autori papabili D’annunzio, Svevo e Calvino, ma anche Montale e Ungaretti, mentre per l’attualità si guarda all’intelligenza artificiale

A Spello è tutto pronto per la magica notte delle Infiorate

Nel weekend del 21 e 22 giugno le strade della Splendissima Colonia Julia si tingeranno di mille colori, quando i maestri infioratori assembleranno i petali per dare vita ai grandi tappeti floreali. Quest’anno anche un’opera speciale dedicata a papa Francesco

Raccolta dei rifiuti e Tari, incontro pubblico su problemi e opportunità

Al via un ciclo di appuntamenti promossi in diverse zone della città da Patto x Foligno e Foligno 2030 con l’obiettivo di informare, coinvolgere e andare alla ricerca di soluzioni. Si parte venerdì 20 giugno: tra i relatori anche Sandro Spaccasassi e Maurizio Zara

Per la fascia olivata da Assisi a Spoleto arriva un importante riconoscimento, quello di paesaggio storico. Mercoledì mattina, infatti, al Ministero delle politiche agricole, forestali e alimentari si sono tenute le audizioni per la designazione dei paesaggi rurali storici. A sostenere la candidatura della fascia olivata che va da Assisi a Spoleto, coprendo 9 mila ettari di collina, i sindaci dei sei Comuni sul cui territorio ricadono millenari e pregiati ulivi. Ossia, Assisi, Spello, Foligno, Trevi, Campello sul Clitunno e Spoleto. L’obiettivo dichiarato è la valorizzazione del territorio, preservando gli uliveti dall’incuria, ma anche il rilancio del turismo rurale. Questi i due elementi che, di fatto, hanno dato il la per la candidatura della fascia olivata prima a paesaggio storico e poi, si spera, a bene culturale dell’umanità. A prendere la parola nel corso dell’audizione al Ministero è stato, nella giornata di mercoledì, il presidente nazionale e mondiale degli agronomi. Andrea Sisti ha dichiarato come, in quei 9mila ettari di ulivi, ci sia un universo valoriale unico e irripetibile. Fatto, non solo di piante millenarie, ma anche di particolari sistemi di coltivazione, manufatti storico-architettonici che si inseriscono perfettamente nella fascia olivata e consolidate abilità gastronomiche. E a riconoscere l’enorme valore della fascia olivata umbra sono stati gli stessi esperti del Mipaaf, che hanno definito la proposta del Cuore verde d’Italia “unica per significato paesaggistico, storico, agronomico e antropologico”. Parere che pone, di fatto, solide basi sia per l’inserimento tra i paesaggi d’interesse mondiale della Fao sia per il riconoscimento della fascia olivata come patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco. Per quanto riguarda la prima sfida, la Fao sarebbe ormai alle battute finali, mentre sul fronte Unesco, il vertice romano al Ministero avrebbe aperto le porte della “tentative list”. 

Articoli correlati