Non più e non solo il Museo civico, il teatro “Torti” e il mosaico delle Terme romane. Dallo scorso mese di aprile, infatti, i turisti che arriveranno a Bevagna per scoprire ed ammirare i suoi tesori potranno visitare anche il Chiostro di San Domenico e l’Edificio portuale di epoca romana. Luoghi solitamente chiusi al pubblico, ma che con il biglietto unico potranno finalmente essere accessibili. L’iniziativa rientra nel progetto “Bevagna Città Museo”, promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con Sistema Museo per la stagione turistica.
Ad attendere i visitatori sarà, dunque, un viaggio tra arte, storia ed archeologia in uno dei borghi più belli d’Italia per scoprire alcuni dei suoi tesori più affascinanti, custoditi nel suo centro storico. “L’intento dell’amministrazione – ha spiegato il sindaco Annarita Falsacappa – è quello di offrire al turista un’accoglienza a tutto tondo, che comprende un paesaggio unico, il cibo genuino della nostra tradizione culinaria, le numerose iniziative che si svolgono durante tutto l’anno e la visita ai monumenti del borgo, che sono l’espressione della storia di Bevagna e che per questo ben conservati e custoditi gelosamente dalla gente del paese. Visitare la nostra città – ha sottolineato – vuol dire aprire uno scrigno, tanto che, solitamente, chi passa per Bevagna rimane affascinato dalla sua atmosfera e non può fare a meno di ritornarci. Siamo certi – ha quindi concluso il primo cittadino – che la collaborazione con Sistema Museo garantirà il risultato sperato, cioè la sorpresa e l’ammirazione oltre alla conoscenza dei siti più importanti”.
Le visite guidate sono incluse nel prezzo del biglietto unico e si svolgono dal giovedì alla domenica e festivi, dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18, mentre negli altri giorni solo su prenotazione. La partenza delle visite è dal Museo Civico. Altra novità, che arricchisce l’offerta e mette ancora più Bevagna al centro della rete regionale dei musei, è la possibilità di visitare il circuito “Bevagna Città Museo” con il biglietto unico di Terre&Musei dell’Umbria: la rete di 12 comuni che unisce ben 16 realtà museali in tutta la regione.