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Il maltempo mette in crisi l’apicoltura, dalla Regione l’ok ai rimborsi

Pubblicato il 4 Giugno 2019 08:19 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:55

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Si è parlato dei danni provocati all’agricoltura dal maltempo, lunedì 3 giugno, a Perugia. Il palazzo del Broletto ha infatti ospitato il tavolo verde convocato dall’assessore regionale alle politiche agricole, Fernanda Cecchini, dopo le copiose piogge cadute sulla regione verde d’Italia, per fare una prima valutazione alla presenza dei rappresentanti delle organizzazioni e delle associazioni di categoria. Compreso il presidente dell’Associazione produttori apistici umbri, Vincenzo Panettieri, che nelle scorse settimane aveva lanciato un vero e proprio allarme sul possibile azzeramento della produzione di miele nel Cuore verde d’Italia.

“A distanza di qualche settimana – ha detto – confermiamo la situazione critica vissuta dal comparto”. Per il numero uno di Apau il danno c’è stato ed è irreversibile. “La speranza – ha quindi aggiunto – è che la situazioni non peggiori. E anche se il bel tempo sembra sia arrivato – sottolinea a questo proposito – non ci sono, però, ancora le condizioni ideali per un miglioramento della situazione”. Secondo quanto spiegato da Panettieri, infatti, l’aria ancora fresca della mattina impedisce alle api di uscire e il terreno ancora freddo rende difficile la produzione di nettare nei fiori.

Un filo di ottimismo in più, però, in casa Apau si respira. Anche alla luce dell’incontro con l’assessore Cecchini, durante il quale è stata prospettata la possibilità per le aziende agricole, che hanno subìto danni, di presentare una richiesta di rimborso per calamità naturali. “Accanto a questo intervento immediato – ha aggiunto Vincenzo Panettieri – siamo d’accordo con l’assessore Cecchini sul porre le basi per interventi più strutturali a favore del comparto apistico, che vadano oltre l’emergenza”. A cominciare, ad esempio, dal riconoscimento del lavoro che viene fatto a livello ambientale dalle api e dagli apicoltori che ne tutelano la sopravvivenza contro i cambiamenti climatici e gli interventi antropici.

Nell’attesa che si metta mano al comparto, dunque, l’attenzione per i produttori apistici – così come, tra l’altro, per gli agricoltori in genrale – è tutta per la stagione in corso. “Speriamo in uno sbocco meno negativo di quello che ci si è prospettato in queste settimane – ha concluso Vincenzo Panettieri – ma è ancora tutto da vedere”.

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