A Foligno si continua a parlare della questione viabilità nella frazione di Scafali. Questa volta il tema sarà affrontato all’interno dell’incontro pubblico convocato per questa sera, giovedì 12 dicembre, al centro civico intitolato a don Giuseppe Cavaterra. A chiamare a raccolta i cittadini i consiglieri comunali di opposizione David Fantauzzi del Movimento 5 Stelle e la collega in quota Pd Claudia Minelli. Sul tavolo, com’è ormai noto, l’ordinanza sindacale 655 del 21 novembre scorso e le successive modifiche ed integrazioni previste da un secondo documento recante la data del 5 dicembre.
“Abbiamo ritenuto opportuno indire un’assemblea pubblica per dare modo ai cittadini di esprimere la loro opinione sulle recenti modifiche alla viabilità nella frazione di Scafali” commentano i due membri dell’opposizione, che aggiungono: “Crediamo che sia dovere dell’amministrazione comunale ascoltare le istanze dei cittadini attraverso l’ascolto e la partecipazione, soprattutto quando si tratta di provvedimenti che riguardano la vita quotidiana di lavoratori, studenti e attività commerciali”. Da qui la decisione di invitare all’incontro anche il vicesindaco di Foligno con delega ai lavori pubblici, Riccardo Meloni.
Intanto la comunità di Scafali si è spaccata: da un lato ci sono, infatti, coloro che difendono l’ordinanza; dall’altro, invece, coloro che sono contrari e che proprio in virtù di questa contrarietà hanno lanciato una petizione sottoscritta da 400 cittadini e presentata in Comune. Cosa chiedono? La revoca del punto dell’ordinanza che stabilisce il senso unico in via Monte Puranno direzione Tenne tra i numeri civici 1 e 43. Punto, cioè, che inizialmente consentiva il doppio senso di marcia solo ai residenti compresi tra i numeri civici 1 e 43 e che è stato poi modificato ampliando la platea dei fruitori. E quindi permettendo il transito a tutti i residenti ed autorizzati.
Per i firmatari della petizione, però, non basta. La loro richiesta è infatti di tornare a consentire il passaggio a doppio senso di tutti gli automobilisti, residenti e non. “in modo tale – sottolineano – da scaricare la distribuzione dei flussi di traffico in tutte le vie della frazione”.