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Foligno, prima campanella ai tempi del Covid per 9mila. L’“Orfini” parte con la DaD

Pubblicato il 14 Settembre 2020 12:13 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:21

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Mascherina sul viso, sguardi sorridenti e tanta emozione tra i 9.674 studenti che lunedì mattina sono tornati in aula a Foligno. Dopo il brusco stop lo scorso 4 marzo a causa del Covid-19, infatti, lunedì 14 settembre la campanella degli istituti scolastici di ogni ordine e grado della città della Quintana è tornata finalmente a suonare. Per la maggior parte degli studenti in presenza, per altri attraverso la didattica online. Almeno per la prima settimana. È il caso di una classe del Liceo scientifico “Marconi”, dove due studenti sono entrati in contatto con soggetti positivi, ma anche del Liceo classico e di scienze umane “Frezzi-Beata Angela”, dove si è registrato un caso di Covid tra i collaboratori scolastici. A riaprire con la didattica digitale integrata anche l’Ipia “Orfini”. 

Due i motivi che hanno spinto il consiglio d’istituto ad adottare il provvedimento: l’individuazione a fine agosto di un docente positivo al virus e la condivisione della sede con il Liceo “Frezzi-Beata Angela”. “Eravamo pronti per ripartire nel pieno rispetto delle norme anti-Covid – ha spiegato la dirigente Maria Rita Trampetti – ma, in via del tutto precauzionale, abbiamo deciso di ricominciare con la didattica a distanza almeno per la prima settimana. Dopodiché – ha concluso – si tornerà in presenza, anche perché la paura va affrontata, naturalmente sempre in sicurezza e con senso civico”.

Ma com’è andato il ritorno in classe, invece, per chi ha ripreso le lezioni in presenza? “La riapertura è andata bene” ha commentato la dirigente dell’Istituto comprensivo Foligno 2, Morena Castellani, che ha presidiato l’ingresso degli studenti della scuola media “Carducci”. “Abbiamo distribuito i quasi 600 studenti utilizzando i cinque accessi dell’edificio – ha proseguito -. Lì, ad accoglierli, il personale scolastico che ha consegnato a ciascun ragazzo una mascherina”. Cambiata la mascherina e igienizzate le mani gli studenti sono entrati in classe per il primo giorno di lezioni. “Siamo felici, dopo molto tempo – ha sottolineato Morena Castellani -, di aver sentito di nuovo il suono della campanella e aver incrociato lo sguardo di tanti bambini. Per questa settimana andremo avanti con un orario ridotto fino alle 12 in attesa di integrare l’organico, ma contiamo nell’arco di una settimana di riuscire a portare tutti in cattedra e partire con l’orario a pieno regime. Sono fiduciosa sul fatto che ce la possiamo fare – ha quindi concluso -. Sarà un’occasione di crescita per tutti, di rispetto delle regole necessario e da parte nostra gestiremo qualsiasi eventualità facendo del nostro meglio come sempre e anche con la collaborazione della maggior parte dei genitori”.

Buona la prima anche per il Liceo “Marconi”, dove gli ingressi sono stati scaglionati in base agli orari. “Quest’anno il rispetto delle regole che chiediamo a tutti i nostri studenti diventa ancora più importante – ha dichiarato la dirigente Maria Paola Sebastiani – perché è un elemento di tutela e salvaguardia, non solo di civicità. Stiamo cominciando, riteniamo, nelle migliori condizioni possibili. Abbiamo dovuto utilizzare tutti gli spazi disponibili per consentire alle prime classi, di fatto 12 – molte di più delle quinte uscite a giugno -, di poter entrare nel rispetto della normativa. Cercheremo di sfruttare tutte le opportunità, non solo quelle tecnologiche – ha concluso – ma anche tradizionali, per mettere gli studenti in condizione di tranquillità ma anche di rigore”. Tra le novità dell’istituto di via Isolabella anche due convenzioni con le palestre Wuemme e Villa Candida per gli studenti dell’indirizzo sportivo e l’arrivo nei prossimi giorni di un’App con cui i ragazzi dell’istituto potranno ordinare la merenda direttamente a scuola.

Ha collaborato Fabio Luccioli

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