Trentatré casi di Covid-19 in più tra venerdì 18 e sabato 19 settembre per l’Umbria, dove continua a salire la curva dei contagi. Il Cuore verde d’Italia arriva così a 2.193 persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza lo scorso 28 febbraio a fronte di 186.307 tamponi processati. Gli ultimi 1.767 tra le giornate di venerdì e sabato che, come detto, hanno portato all’individuazione di 33 nuovi casi.
Quindici i Comuni umbri interessati da questa ultima ondata, a cominciare da Perugia con 8 positivi in più. A seguire Terni con 7 e Città di Castello con 6 nuovi contagi. Cinque quelli riscontrati in più a Città della Pieve e 4 a Gubbio. Due nuovi casi, infine, per Bastia Umbra e San Giustino ed uno soltanto per Foligno, Corciano, Massa Martana, Montecchio, Sant’Anatolia di Narco, San Venanzo, Spoleto e Umbertide. Di fatto 43 in più, ma parallelamente dalla dashboard elaborata dalla Regione sono stati depennati dieci casi riferiti a persone residenti fuori Umbria. Numero che riporta i nuovi positivi a 33.
Attualmente, dunque, di contagi nel Cuore verde d’Italia se ne contano 477, di fatto 17 in più. Contestualmente si sono registrati 15 guariti tra Perugia (8), Gubbio (4), Cannara (1), Città della Pieve (1) e Umbertide (1). L’Umbria, però, fa anche i conti con una nuova vittima: si tratta di un uomo di 60 anni residente a Bastia Umbra e ricoverato da fine agosto. In calo di un’unità, dunque, anche i ricoveri: in totale 31, di cui 12 al Santa Maria della Misericordia di Perugia e 19 al Santa Maria di Terni. Quattro le persone in terapia intensiva, anche in questo caso in calo di uno. Di questi, due a Perugia ed altrettanti a Terni. Infine, dodici in più per persone in isolamento per un totale di 1.957.