Hanno toccato quota 447 i contagi registrati in Umbria tra le giornate di giovedì 22 e venerdì 23 ottobre. Per il Cuore verde d’Italia, dunque, un nuovo record negativo che va ad acuire ulteriormente una situazione ormai definita preoccupante da più parti.
Ed anche questa volta le cattive notizie non riguardano solo l’alto numero di nuovi positivi individuati, ma anche il ben più complesso dato relativo ai ricoveri: undici in più in 24 ore mentre si conta un paziente in meno in terapia intensiva. Complessivamente, dunque, le persone ricoverate nelle strutture ospedaliere di Perugia, Terni, Foligno, Città di Castello e Pantalla sono complessivamente 204, mentre i soggetti in rianimazione sono 21.
Da segnalare, però, anche tre decessi di persone risultate positive al virus tra Assisi, Bastia Umbra e Panicale. In totale sono 100 le vittime. I casi complessivi di Covid-19 hanno superato quota 6mila da inizio emergenza, nel dettaglio sono 6.307. Gli attualmente positivi, invece, sono 3.635. Di fatto, 360 in più del precedente report. Parallelamente, infatti, si contano 84 guariti per un totale di 2.572.
Entrando nel dettaglio dei numeri, 36 le guarigioni a Perugia: il dato più alto tra i Comuni interessati dalla pandemia. Cinque, invece, i folignati che hanno sconfitto il virus nelle ultime 24 ore. Nella città della Quintana si contano, però, 22 positivi in più tra giovedì e venerdì, anche se il picco è stato toccato ancora una volta da Perugia con 145 nuovi casi. Contagi a due cifre anche per Terni con 40 soggetti positivi, Assisi con 37, Corciano con 32, Bastia Umbra e Castiglione del Lago con 13, Magione con 12 e Gubbio con 10. Trentaquattro, poi, quelli di fuori regione. Quattro i nuovi casi a Spello, tre a Montefalco, due a Spoleto e uno a Bevagna, Cannara, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo e Trevi.
In isolamento ci sono 436 soggetti in più, per un totale di 4.977. Sono 3.595, infine, i tamponi processati tra giovedì e venerdì per un numero complessivo di 269.993 prelievi analizzati da inizio emergenza.